Band del Bataclan cancellata dai festival per le accuse del cantante

Parole durissime e forse incaute quelle pronunciate da Jesse Hughes. E gli organizzatori si tirano indietro

Band del Bataclan cancellata dai festival per le accuse del cantante

Non è la prima volta che Jesse Huges, frontman degli Eagles of Death Metal, rilascia dichiarazioni quanto meno discutibili. Il cantante della band che suonava al Bataclan la sera degli attentati terroristici è tornato ad accusare il locale in un'intervista alla rivista Taki, spingendo due festival a cancellare il loro concerto già in programma.

"Non si può negare che i terroristi fossero già dentro - ha detto il 43enne cantante - e in qualche modo saranno entrati". Una dichiarazione che lascia intendere che secondo lui qualcuno dello staff era complice del commando del sedicente Stato islamico e che ha chiaramente fatto scalpore.

"Durante la sparatoria - ha aggiunto Hughes - sono uscito e la porta del backstage era spalancata. Come è successo?". Parole che hanno messo di nuovo in cattiva luce la band e che hanno spinto gli organizzatori di due festival, Rock En Suite e del Cabaret Vert, a cancellare il loro show.

Lo stesso cantante degli Eagles of

Death Metal si è reso conto di avere esagerato e ha chiesto perdono "ai francesi, allo staff e alla security del Bataclan, ai fan, alla famiglia, agliamici e a chiunque si sia sentito offeso dalle assurde acuse che ho fatto".

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