Banksy artista di lotta (poca) e di governo

Banksy artista di lotta (poca) e di governo

Il misterioso artista Banksy (quasi certamente pseudonimo di Robert Del Naja, leader della band musicale inglese Massive Attack) ha sempre rivendicato il ruolo di battagliero artista di strada. Famosi i suoi murales pacifisti e le imprese-beffe come i finti graffiti preistorici lasciati sulle pareti dei musei londinesi o la vendita all'asta di un'opera che si è autodistrutta tra lo sgomento generale del pubblico. Per il resto, non è colpa di Banksy se i suoi principali collezionisti sembrano essere le star di Hollywood, ad esempio Brad Pitt. Lui resta un ribelle o almeno così si dice. Ieri, il misterioso artista (Robert Del Naja) ha pubblicato sul suo profilo Instagram un video girato a Venezia qualche settimana fa. Il misterioso artista (Robert Del Naja) intabarrato espone in piazza San Marco una serie di piccoli quadri che nell'insieme ritraggono, come in un puzzle, una grande nave da crociera nella laguna. Arriva la polizia che fa levare le tende al misterioso artista (Robert Del Naja) sprovvisto del permesso di esporre. La regia non inquadra mai il volto di Banksy, che ha avuto l'accortezza di rendere pubbliche le immagini solo quando le riprese delle telecamere in piazza sono state cancellate per rispettare la privacy dei passanti. Commento di Banksy in sovrimpressione sul filmato: «Sto preparando il mio stand per la Biennale di Venezia. Nonostante si tratti del più grande e prestigioso evento d'arte al mondo, per qualche ragione io non sono mai stato invitato». Banksy è dunque un artista di lotta e di governo, un guerrigliero in cerca di riconoscimenti ufficiali alla Biennale più prestigiosa del mondo, uno street artist con ambizioni poco street e molto establishment.

Questo nulla toglie all'efficacia dei suoi murales, spesso geniali ma incompresi al punto che qualche sindaco ha dato ordine di cancellarli (infliggendo un duro colpo alle casse della città). Resta il fatto che l'ambizione tutta borghese di apparire nei posti «giusti» non ha confini e ha raggiunto anche l'ex rivoluzionario Banksy. In fondo non finisce quasi sempre così?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica