Meno male che il programma si chiama Amici. Pensate se si fosse chiamato Nemici, o anche soltanto Conoscenti o Colleghi. Gli Amici si dovrebbero vedere nel momento del bisogno. Ma a volte qualcuno ha bisogno soltanto di piangere, anche se in bacheca ha l’ultimo Sanremo e fra le mani stringe l’oro della fama.
Emma l’ha fatto in diretta, nella super serata di Amici appunto, su Canale 5, sabato scorso. Una serata nata per celebrare la gara fra i big che proprio lì sono nati e che invece passerà alla storia minima della tv come la certificazione di un amore finito. Perché le lacrime in diretta di Emma hanno stabilito che sì, è vero, il «suo» Stefano non è più «suo», è ormai proprietà della Regina delle Altre, della Belén.
Sì, è vero, Stefano con la Belén balla non soltanto per contratto, a telecamere accese, e sono tanghi appassionati... Sì, è vero, «Belén s’è fatta nuovi Amici» (cfr. Novella 2000) era un titolo urlato, volgare se vogliamo, ma veritiero. Emma non sta più con Stefano De Martino perché lui è volato sulla Farfallina dell’argentina. Emma è la Vittima della Triade, uscita allo scoperto, nel salotto-palestra-teatro di Maria De Filippi.
Ha pianto perché «le voci di dentro», questa volta, sono perfettamente sovrapponibili alle «voci di fuori». Ha pianto perché Belén, la Colpevole, s’è presa l’(Uomo) Oggetto. Un Uomo con bicipiti e sguardo da aspirante bel tenebroso. Bicipiti e sguardo alla Fabrizio Corona, per intenderci. Ma mentre il Fabrizio nazionale è attualmente alle prese con una nuova grana di piccolo cabotaggio, un’auto noleggiata e (pare) non pagata, roba da impiegati, roba da Uomo Qualunque, la sua ormai ex compagna ha pensato bene di rivolgersi altrove. Lei può scegliere, lei può fare e disfare a proprio piacimento e piacere.
Ad Amici (vai a fidarti degli amici) Stefano si spupazzava la Belén con professionalità degna di miglior causa. Ma a un certo punto la miglior causa gli ha fatto venire l’acquolina in bocca, e allora... E allora è successo il patatrac, ed Emma, sabato sera, non ci ha visto più, inondando di veleno liquido gli occhioni da cerbiatta indifesa e impallinata dalla Diana cacciatrice. Il tutto, ironia della sorte e dei palinsesti incrociati, mentre dall’altra parte della barricata, su Raiuno, l’ubertosa e rassicurante madre di famiglia Antonella Clerici assicurava che È stato solo un flirt rimettendo insieme, per la felicità della gente a modo, le coppie appena abbozzate del tempo andato. Perdeva, ma con sulle labbra il sorriso della casalinga tutt’altro che disperata, la battaglia della prima serata, l’Antonellona, a vantaggio di «casa Maria», dove si consumava lo psicodramma collettivo dell’improbabile Triade, e persino uno come Dustin Hoffman, mica il primo ospite che passa per strada, diventava una comparsa qualsiasi.
La platea, nervosissima come mai, mostrava il pollice verso all’indirizzo della Colpevole seduttrice, fischiandola e beccandosi il cicchetto arbitrale di Maria, sacerdotessa di un rito laico labile e volatile. E ieri, al Tg5, la Mantide ha digerito ufficialmente, con un ruttino trattenuto, la propria preda: «La mia storia d’amore con Fabrizio è finita», ha sibilato a nuora perché suocera intendesse.
Per l’antica e mai smentita legge della penetrabilità dei corpi, un fisicaccio vale l’altro, e il «vissuto» Fabrizio fa spazio al «fresco» (o frescone?) Stefano il quale, dopo aver assaggiato una ballerina dei soliti Amici ormai caduta nel dimenticatoio, ora può provare l’ebbrezza d’essere avvinghiato alla preda più ambìta dagli italiani.Intanto Emma si asciuga i lucciconi e farfuglia «sono contenta per loro e spero che duri per tutta la vita». Ne uscirà, c’è da scommetterci, da vincitrice. Il pubblico ama i perdenti di successo.
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