Cultura e Spettacoli

Bennato e quel selfie con Salvini: "Ho risposto in musica ai moralisti ipocriti"

Il cantautore ricorda lo scatto con Salvini finito nella bufera: "Perché non dovrei sbeffeggiare le nuove come le vecchie inquisizioni?"

Bennato e quel selfie con Salvini: "Ho risposto in musica ai moralisti ipocriti"

Galeotto fu quel selfie. Edoardo Bennato torna a parlare di quello scatto che sollevò, nel lontano 2018, diverse polemiche. Al suo fianco apparve infatti Matteo Salvini: apriti cielo. "Tornando a quel selfie - dice il cantautore in una intervista a La Verità - per la cronaca, quella sera in camerino dopo il concerto oltre a Salvini c'erano pure l'ormai ex ministro della Cultura Alberto Bonisoli, l'attore Marco Giallini, il giornalista di Report Sigfrido Ranucci. Di loro però nessuno ha parlato…".

Quella foto portò alla nascita di un nuovo brano, intitolato proprio "Ho fatto un selfie". "Che dire? Io ho sempre ironizzato innanzi tutto su me stesso, pensi a brani come C'antautore, Rinnegato, Sono solo canzonette - dice - E se irrido me stesso, perché non dovrei sbeffeggiare le nuove come le vecchie inquisizioni, il clima da caccia alle streghe, il perbenismo ipocrita dei moralisti un tanto al chilo? E sempre a 360 gradi, senza parteggiare per alcuna fazione, ma solo con il buono e sano rock 'n roll".

Nell’intervista poi il cantautore parla anche del brano sull’immigrazione, tema molto scomodo, intitolato "Pronti a salpare" e uscito nel 2015. "Èuna canzone che non si rivolge solo a quei disperati, ma è una provocazione anche per noi occidentali privilegiati - spiega - Ciò detto, non sono bravo a usare i media per portare all'attenzione del pubblico non solo le hit, ma anche gli altri pezzi della mia produzione. Così alla fine fa notizia il selfie, l'evento che scandalizza le anime belle, che però ignorano (o in qualche caso fanno finta di ignorare) chi sono sempre stato, che cosa penso e che cosa ho fatto.

E visto che loro mi hanno virtualmente menato, io ho replicato menando musicalmente".

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