Cultura e Spettacoli

Bicipiti pompati e più ironia. Schwarzy torna a fare Terminator

L'attore, a 67 anni suonati, propone un nuovo capitolo della gloriosa saga. Nelle sale giovedì in versione 3D

Bicipiti pompati e più ironia. Schwarzy torna a fare Terminator

Pochi vestiti e parecchi muscoli, neanche troppo incartapecoriti: il vecchio e il nuovo Schwarzenegger si saldano in un cyborg di ultima generazione, che resuscita Terminator , classico della cultura pop arrivato al capitolo quinto. Quando, nel 1984, si presentò sulla scena quella macchina per uccidere venuta dal futuro, Schwarzy era un body builder mascelluto che si mostrava in tutta la sua nuda possanza da era reaganiana. Oggi, a 67 anni suonati, Arnie fa ancora la sua figura, irrompendo con il blockbuster estivo Terminator Genisys diretto da Alan Taylor (da giovedì anche in 3D). E tira fuori il consueto apparato di bicipiti gagliardi, esplosioni ed effetti speciali bum bum che dovrebbero rivitalizzare la serie inventata da James Cameron quand'era soltanto un regista in erba, che girava Piranha 2 in Giamaica. Il suo robot T-800,ormai entrato nell'immaginario collettivo mentre emerge dalle fiamme, venne concepito tutto in una notte febbrile, a Roma, per entrare nella leggenda insieme a Sarah Connor e a Skynet, meteore d'una galassia mitologica.

Un tuffo negli '80 - va di moda insieme ai remake di Mad Max e Blade Runner - e riaffiora il coltellaccio multiuso inserito nell'occhio, in stile bunueliano: invece del «Cane andaluso», qua c'è il Guardiano, ossia Schwarzy in carne più gonfia e ossa più larghe. «Tornerò», dice trent'anni dopo il suo Terminator programmato per proteggere Sarah Connor (Emilia Clarke), mitraglietta alla mano e «chiodo» di pelle. Certo, i capelli appaiono ingrigiti, un po' come li portava Sean Connery interpretando un attempato James Bond: è vecchio, l'ex Mister Universo, ma non sembra obsoleto.

Terminator Genisys racconta una realtà diversa da quella dei primi film della serie. Il leader della resistenza John Connor (Jason Clarke) invia il sergente Kyle Reese (Jay Courtney) nel passato, al fine di proteggere sua madre, Sarah Connor, ma anche per salvaguardare il futuro dell'umanità. Alcuni avvenimenti, però, creano una frattura temporale, portando Sarah e Kyle a ritrovarsi in una nuova versione del passato. È a questo punto che scoprono un insolito alleato: il T-800.

La critica americana non ha reagito con entusiasmo, anzi: dopo Terminator 3 (2003) e La rinascita di Terminator (2009), alquanto deludenti, una pioggia di commentacci si è riversata su questo sci-fi «ridicolo e piuttosto deprimente», stando a Variety . Da parte sua, l' Hollywood Reporter scrive che «le scene d'azione si accumulano come sotto la pressione d'un cronometro, sembrando versioni riscaldate di quelle che già conosciamo». Davvero il quinto episodio potrebbe seppellire il franchise da un bilione di dollari, come si vocifera a Hollywood? La critica europea, invece, vede di buon occhio l'ironia sfoggiata da Schwarzenegger, che torna a prendersi in giro come in True Lies , facendo smorfie buffe e giocandosela da paparone appesantito. Il sito Slashfilm, per esempio, giudica Terminator Genisys «il miglior film della serie, con il ritorno all'umorismo e all'umanità di Arnold». E lo stesso Cameron, regista di Terminator e Terminator 2 (1991) ha detto che il nuovo episodio «fa rinascere la saga», soprattutto perché stavolta c'è una sorpresa: l'infame è John Connor, nemico giurato di Skynet. C'è comunque da stupirsi della longevità dell'icona Schwarzenegger: da Terminator a Conan , sul suo personaggio non tramonta mai il sole. Se si pensa a James Bond o a Batman, è evidente che gli attori cambiano con relativa frequenza. Ma con un corpo come quello di Arnie, cinque titoli di Mister Universo, il successo sembra garantito. Per convincere i fan pessimisti, tuttavia, la Paramount s'è lanciata in una campagna aggressiva sui social, con domande tipo «i cyborg hanno un'anima?» e twittando «#terminatorgenisys, vieni con me se vuoi vivere». Va da sé che Schwarzy stesso s'è dovuto mettere in gioco: ha posato nudo nel Museo delle cere di Madame Tussaud e ha passeggiato per Hollywood Boulevard, travestito da T-800.

Che si deve fare per campare.

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