Un altro non avrebbe potuto. Un macho, un tenebroso, un maledetto qualunque, no. Come avrebbe potuto mettere la faccia al profumo più femminile che ci sia? Brad Pitt può. Può diventare il primo testimonial di Chanel N°5, prendere il posto di Marilyn Monroe, Catherine Deneuve, Nicole Kidman, Audrey Tautou, come nulla fosse. Del resto chi può mettere in dubbio che sia così mascolinamente perfetto da potere permettersi di essere anche un po' femminile, anzi, in fondo quella è parte della sua forza: la faccia d'angelo, il biondo, il lineamento impeccabile, la gentilezza apparente con cui ha crudelmente distrutto la sua ex moglie, Jennifer Aniston, continuando a sorridere (lui ne aveva tutte le ragioni: si era appena preso Angelina Jolie).
Brad Pitt per esempio è già stato il volto di una casa di gioielli, e ha disegnato lui stesso alcune creazioni; oltre ad avere ideato di persona l'anello per la sua futura sposa, con un gioielliere di Beverly Hills. Pare ci abbiano impiegato un annetto, per riuscire a creare un anello degno del dito di Angelina. Ma appunto Brad ha di queste passioni, forse inusuali per un divo, ma che nel suo caso non stonano. Semplicemente perché non riesce a fare stonare alcunché, nemmeno l'unione estetico-buonista con la Jolie, il terzomondismo, l'umanitarismo, le cause spicciole, il politically correct, lo stare sempre un passo dietro a lei, come se lui non fosse Brad Pitt, ma un attoruccio da particine secondarie che ancora aspetta il grande salto. No, lui giustamente se ne frega. Oltretutto pare che per prestare la sua bella faccia a Chanel abbia firmato un contratto a sette zeri. Niente per cui sentirsi ferito nell'orgoglio maschile.
Lo spot per il leggendario profumo voluto da Coco in persona sarà girato a Londra entro pochi giorni secondo il sito E!, mentre la campagna pubblicitaria dovrebbe partire a fine anno. Forse in occasione del lancio di una versione maschile del N°5. Ma di certo nessuno si scandalizzerà se il N°5 da uomo non ci sarà, anzi nell'immaginario collettivo femminile è già in atto un riassestamento: ecco che cosa indossava Brad nella scena che l'ha lanciato nell'empireo hollywoodiano, quella di Thelma & Louise in cui seduce Geena Davis in una camera di motel, lui che avrebbe dovuto essere il pivellino della situazione e che invece si trasforma nel protagonista (oltretutto causando indirettamente la rovina della sua partner molto estemporanea). Non era nudo, no: Brad Pitt si era appena versato un po' di N°5, per non dare l'impressione dell'uomo che «ha da puzza'». Per la carità. Poi certo l'invidia maschile può tutto, nel senso che può arrivare a insinuare qualunque cosa, non certo nel senso che possa materialmente portare a conseguenze più tremende di quella femminile.
Fatto sta che a Londra Brad si farà fotografare per la campagna della maison, non si sa se attorniato da tutta la famiglia. In ogni caso nessuna scomodità per la tribù Pitt-Jolie: la coppia ha appena comprato Whornes Place, una villa a Richmond da dieci milioni di sterline. Ci sarà di sicuro comodità per tutti, la futura sposa e i sei figli.
Si potrà obiettare che Brad Pitt non sia tanto in linea con lo stile minimal del profumo, semplicissimo a partire dalla boccetta, essenziale ed eccezionale insieme, come pretendeva e riusciva Coco.
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