Caminiti, contemporaneo con vista sui quadri pop

Alessandro Riva

Le vie del contemporaneo sono infinite. E Alex Caminiti di vie ne ha battute diverse: figurativo dal taglio iperclassico agli esordi (con al suo attivo anche committenze per opere religiose), è poi approdato a una pittura gestuale che ne ha contraddistinto per anni la poetica e l'attività artistica (portandolo a esporre un po' ovunque nel mondo), senza però rinunciare a scorribande nel performativo e nella scultura astratta, sempre dal taglio lineare e geometrico ma basata anche sulla forza del colore. L'arte è oggi in grado di scorrazzare tra uno stile e l'altro senza perdere in forza e coerenza. E Caminiti ne rappresenta un ottimo esempio.

Ora, infatti, con la mostra «Action Pop», aperta al Mondadori Megastore di Piazza Duomo di Milano fino al 2 dicembre, l'artista torna a confrontarsi con il linguaggio della figurazione: ma lo fa con leggerezza, ironia e una buona dose di divertimento. I quadri hanno un unico filo conduttore: il Pop inteso come retaggio culturale e visivo proveniente dagli stimoli della cultura di massa: quella proveniente dai fumetti, dai film di cassetta e dai cartoni animati.

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