Dai filmati alle giacche di pelle: l'archivio di Dylan va a Tulsa

Il cantautore vende i suoi "cimeli" per una cifra tra 15 e 20mila dollari

Dai filmati alle giacche di pelle: l'archivio di Dylan va a Tulsa

È un personaggio schivo e ritroso che ha fatto del mistero una parte della sua leggenda. Eppure c'è sempre qualcosa da scoprire sull'arte, sì l'arte, di Bob Dylan. Soprattutto oggi che il museo di Tulsa, in Oklahoma, ha acquistato un archivio di seimila pezzi, cimeli e memorabilia di proprietà del cantautore. Potrebbe sembrare strano che la raccolta non sia stata ceduta in Minnesota, dove Dylan è nato, ma la decisione, probabilmente, è stata presa perché a pochi passi dal museo, nel Brady Arts District, c'è la fondazione dedicata a Woody Guthrie, padre del folk moderno e maestro di Bob. «Sono lieto che i miei archivi - ha dichiarato Dylan - arricchiti in tutti questi anni, abbiano finalmente trovato una casa, vicino ai lavori di Woody Guthrie e soprattutto ai preziosi manufatti delle popolazioni native americane: per me è un grande onore».La collezione è stata acquistata ad una cifra che oscilla tra i 15 e i 20 milioni di dollari dal miliardario George Kaiser, ma il New York Times sostiene che il valore sarebbe di oltre 60 milioni di dollari, e che il cantautore l'avrebbe donata a meno per ottenere agevolazioni fiscali sulla cifra che ha incassato. Operazione commerciale dunque, ma preziosissima per i fan, i collezionisti e anche per gli storici. Non si sa ancora quando saranno messi in mostra i pezzi, ma nella raccolta ci saranno delle vere rarità, come alcune parti inedite - e a suo tempo scartate - del suo romanzo Tarantula. Uno dei pezzi forti della collezione saranno i taccuini (ricercati da anni dai collezionisti e dagli studiosi) perduti, legati all'album di metà anni Settanta Blood On the Tracks (uno dei suoi dischi più significativi del periodo con classici come Lily Rosemary & The Jack of Hearts, Idiot Wind, Shelter From the Storm, If You See her Say Hello riletta in italiano da Francesco De Gregori).

Nella raccolta ci sono anche filmati e documenti inediti, la prima incisione in assoluto di Bob datata 1959, la giacca che indossò nel 1965 quando rivoluzionò il Festival di Newport, un portafoglio del 1966 che contiene il numero di telefono di Johnny Cash.

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