Cultura e Spettacoli

"La canzone è un plagio". Agli eredi di Marvin Gaye maxi risarcimento

Robin Thicke e Pharrel Williams condannati per Blurred Lines. Troppo simile a un pezzo degli anni '70

"La canzone è un plagio". Agli eredi di Marvin Gaye maxi risarcimento

Le somiglianza tra Blurred Lines e Got to give it up secondo il tribunale di Los Angeles erano davvero troppe. Così la corte ha condannato Robin Thicke e Pharrel Williams, autori del primo brano, a risarcire gli eredi di Marvin Gaye.

La hit del duo, che ha spopolato nel 2013, aveva fatto parlare di sé per tanti motivi. Il motivo orecchiabile prima di tutto. Poi un video con la Emily Ratajkowski, molto poco vestita. Infine proprio per i problemi legami che la pubblicazione del singolo aveva aperto.

Ora è arrivato il giudizio in primo grado. E la corte californiana ha dato ragione agli eredi del soulman Marvin Gaye. A Nona. Frankie e Marvin III andranno 4 milioni di dollari di danni e altri 3,4, legati ai profitti che Thicke e Williams hanno fatto con un singolo che ha avuto un successo planetario.

Blurred Lines finì al primo posto nella classifica dei brani negli Stati Uniti e ci rimase per parecchie settimane dopo il lancio, arrivando a vendere più di quattro milioni e mezzo di copie.

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