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Carlotta de La Pupa e il Secchione: "Tra me e le altre pupe un abisso, non vado in tv per fare la buffona"

Carlotta Cocina è stata una delle protagoniste de La Pupa e il Secchione, squalificata dal programma dopo la lite con Giovanni De Benedetti. A riguardo, ci ha voluto raccontare la sua versione dei fatti e spiegare i motivi della sua assenza dal piccolo schermo

Carlotta de La Pupa e il Secchione: "Tra me e le altre pupe un abisso, non vado in tv per fare la buffona"

Squalificata da La Pupa e il Secchione dopo la lite con Giovanni Tobia De Benedetti, Carlotta Cocina ci ha raccontato la sua versione dei fatti su ciò che è successo, senza risparmiare delle piccate frecciatine nei confronti delle altre "colleghe pupe". Certa di non poter avere nulla da condividere con le altre ragazze che hanno partecipato con lei al programma condotto da Paolo Ruffini, la Cocina ci ha spiegato come mai - fino ad oggi - è rimasta lontana dai salotti televisivi. "Forse a livello mediatico è più divertente invitare qualcuno che non può dare troppe risposte", ha detto.

Tu e Giovanni De Benedetti siete stati protagonisti di uno spiacevole episodio che ha determinato la squalifica da La Pupa e il Secchione. Un primato il vostro, non era mai accaduto...

"No, non era mai accaduto. Per quanto riguarda me, mi sentivo abbastanza protagonista del programma. Mi sono fatta riconoscere. Per quanto riguarda la squalifica sono contenta che ci sia stata perché, come ha detto Paolo Ruffini, non funzionavamo come coppia. Lo sapevano tutti nella casa e ho tentato in tutti i modi, cercando di essere carina, di essere dolce, sorridente...di far funzionare la coppia, ma Giovanni, sia nelle gare in cui doveva partecipare la pupa non mi dava man forte, sia nelle gare di coppia in cui lui doveva ascoltare le mie indicazioni non lo faceva mai, sia quando lui doveva mettersi in gioco e aiutare me dal punto di vista della cultura mi sentivo sempre sola perché lui sgattaiolava e si faceva i fatti suoi.

A livello di coppia, lui per me non era né un valore aggiunto né nullo. Lui per me era un peso. Mi sono sentita da sola nel giocare e non mi sono sentita facente parte di una squadra. Noi abbiamo perso come coppia, nel senso che non ce la facevo più: io l’ho scelto, conosciuto e non mi è piaciuto. È lontano anni luce dal mio modo di vedere la vita, le cose. Io sono una persona positiva, dinamica, socievole, e lui è una persona negativa che, invece di darti man forte, mi prendeva in giro sottovoce, mi faceva sentire sempre sbeffeggiata.

Dopodichè ho scelto di cambiare, ho scelto un altro secchione Dario Massa, e sono stata felicissima. Ero serena, ho visto la differenza".

A questo punto ci arriviamo. Vorrei ripercorrere quello che è successo e capire il tuo punto di vista...

"Il mio punto di vista è che De Benedetti mi ha ri-scelta perché solo con me poteva andare avanti. Con Martina sarebbe stato squalificato in ‘x’ tempo, se avesse scelto Stella non piacevano a nessuno e sarebbero stati squalificati".

Eppure, tra Giovanni De Benedetti e Stella Manente sembra ci sia stato un feeling e una sintonia particolare...

"All’inizio pensavo che Stella fosse più ‘figa’ come persona, più in gamba a livello di gioco. La sua strategia non era tanto quella di partecipare per vincere facendo vedere le proprie capacità e mettendosi in gioco, bensì era quella di portarmi via il secchione non tanto perché a lei fregava qualcosa di Giovanni, ma perché voleva indebolirmi.

Se io gioco in una coppia con una persona che mi aiuta a vincere, siamo molto più forti. Ma io mi sono sentita che giocavo da sola. Anzi, Giovanni molto spesso mi danneggiava e questa è una cosa assurda. Se io gli davo un consiglio, lui faceva esattamente come diceva lui stesso: non mi ascoltava proprio".

Questa tensione si è percepita. Da quello che ci sembra di capire è che, da parte tua, la tensione e l’astio ci siano ancora sia nei confronti di Giovanni De Benedetti che di Stella Manente...

"No! Per me Stella è una ‘carinella’: i primi due giorni ho pensato che potesse essere una forza avversaria, dopodichè ho capito che non lo è. Lei ci mette tre giorni per prepararsi e dirmi una frase per attaccarmi, ma io la smonto dopo un secondo e la discussione non va avanti. Non ho nulla contro Stella perché se lei mi dice una cosa e io rispondo, non c’è più la controrisposta. Per me lei è una ‘carinella’...".

Ci spieghi cosa intendi con ‘carinella’?

"Una ragazzetta che fa quello che può, fin dove riesce ad arrivare...Ma non è tutta questa cima in cultura, progettualità, in generale. È una cima nel senso che è molto alta, ma a livello di contenuti è ‘carinella’, poverella. Io, a differenza sua, sono piccola ma ho contenuto dentro. Per quanto riguarda Giovanni, lui per me è uno sfigato, viscido, ed è povero di contenuti perché, a parte il latino, io lo sfiderei in qualunque momento perché sono molto più intelligente".

Hai definito Giovanni De Benedetti viscido. Cosa intendi con questo termine piuttosto forte?

"Giovanni è un viscido: la parola è abbastanza chiara. Nel vocabolario italiano la persona viscida è una che va prima dietro una donna, poi ha il contatto con un’altra donna e poi con un’altra ancora cercando di nascondere questo gioco. E poi, alla fine, rimanendo senza nulla tra le mani, che è quello che gli è successo.

A me diceva che tra lui e Stella Manente non c’era nulla, poi a me diceva ‘io ti porto via, sei la donna della mia vita, vorrei rapirti adesso e scappare con te’, dopodichè mi giravo e se ne andava di notte in camera di Stella, appena poteva cercare di toccare Martina Di Maria... Per me una persona viscida è questa e, soprattutto, senza palle perché se tu sei un uomo che non riesce a scegliere una donna da tenere a fianco, per me sei una bandiera, sei viscido".

Ritorniamo allo scontro con De Benedetti. Tu lo hai provocato gettandogli addosso l’acqua, pensavi che tutto sarebbe potuto sfociare in una lite simile?

"Io l’ho provocato perché per tutto il reality sono stata provocata e ho contato fino a 10, 100, 1000, un milione. La sera prima della litigata ho sentito il bisogno di chiedere a Giovanni di rimanere un po’ da sola e di rispettare questa cosa. Io non gli avevo mai chiesto uno spazio vitale, quindi, visto il litigio molto acceso, gli ho chiesto di avere del tempo mio per riflettere e calmarmi un attimo proprio perché volevo avere il tempo di sbollentare. Quando gli ho chiesto di avere la stanza per me, lui ridendo e prendendo in giro, lui mi dice: ‘Stasera non vuoi dormire con me? Allora ci dormi per forza’.

Lui voleva tentare in tutti i modi di ridicolizzarmi, di prendermi in giro, di sottomettermi perché se facciamo un confronto tra Carlotta Cocina e Giovanni Tobia, io ho due palle così! E lo sanno tutti. Lui, invece, è un poveraccio. Lui ha tentato in tutti i modi di affossarmi e quando mi ha detto ‘Proprio stasera non vuoi dormire con me?’, invece di pensare che avessi davvero bisogno di tempo, lui ha fatto esattamente l’opposto di quello che gli avevo chiesto. Doveva obbligarmi a stare nel letto con lui. Io, comunque, avevo intenzione di andare via perché non ce la facevo più".

Si è capito nel momento in cui sei uscita, sembrava ti avessero liberata dalla prigionia...

"Io sorridevo, saltavo in aria! Piangevano tutti e io ero felice, l’unico dispiacere è stato quando ho dovuto salutare Dario Massa che, per me, lì dentro, è l’unica persona che ne vale veramente la pena. Non ce ne sono altre".

Quindi sei rimasta in buoni rapporti solo con Massa?

"Ho avuto buoni rapporti solo con Massa".

Ma, ad oggi, i rapporti con le altre persone che hanno partecipato a La Pupa e il Secchione quali sono?

"Se qualcuno mi scrive, io rispondo, ma di mia spontanea volontà... no. Non ho voglia di sentirli o di vederli, hanno poco a che fare con me. Stimo un pochino De Lauretiis che è molto calmo e gentile, anche Santagati... I vari secchioni mi stanno simpatici. Con le ragazze non ho nulla a che fare perché per me c’è un abisso tra loro e me!".

A livello culturale?

"A livello culturale, mentale, psicologico...Più di cinque minuti non riesco a fare discorsi con loro perché, a parte creare battibecchi, loro di contenuti cosa hanno dato? Poco e niente. Io, di me, ho fatto vedere il carattere, la mia positività, la mia energia. Io posso scrivere un libro sulle esperienze di vita che ho fatto, loro che ti possono dire? (dice ironica, ndr?) ‘Ho fatto lo shooting, ho fatto la messa in piega, il naso, il seno’. A parte queste stronzate, che contenuti hanno loro? Nada! Io preferivo più parlare con i secchioni che con le pupe".

Perché non hai partecipato al programma nel ruolo di ‘secchiona’ ma hai scelto quello di ‘pupa’?

"Perché non hanno inventato il ruolo di ‘pupa e secchiona’ insieme".

Ma ti saresti potuta presentare come la secchiona e ti avrebbero affiancato un pupo...

"Ma è difficile trovare un pupo per me! Io, in realtà, sono pupa perché mi piace curarmi, vestirmi, fare shopping. Ci sono delle caratteristiche da donna che amo, io vado tutte le settimane dall’estetista, a fare i capelli...curo tanto me stessa e la mia immagine, ma non significa che non curo tanto la mia testa, anzi! Mi sto laureando alla Triennale di Architettura in Interior Design, sono appassionata di mostre, giro per il mondo e dovunque vado vedo mostre, sia private che pubbliche. La mia passione è l’arte, sono stata sette volte al Louvre per poter dire che lo conosco bene. A Berlino mi sono fatti 11 musei. Ti so parlare di tanti argomenti, solo in fatto di politica ne so poco perché vivendo molto all’estero non mi sono mai addentrata nello studiare la politica italiana. Ma per quanto riguarda Dante Aligheri, sono quella che ha fatto più citazioni a La Pupa e il Secchione.

Mi reputo una persona piena di tante cose e non c’è cosa più bella di avere dentro di sé la voglia di curare il corpo e la mente. Non è detto che si debba essere solo secchioni e non curare il proprio corpo o essere solo pupe e non curare la mente. Io cerco di fare entrambi. È normale che mi hanno chiamata come pupa e come pupa sono andata".

Quindi sono stati loro a contattarti per un provino?

"No, no. Io non vedevo la tv, non l’ho mai vista e mia madre è contro. Io sono stata contattata su Instagram".

Tu prima facevi riferimento ad esperienze di vita che avrebbero potuto insegnare molto alle persone che hanno partecipato con te a La Pupa e il Secchione. A cosa ti riferisci?

"Quando dico che sono piena di esperienze? Sicuramente ho viaggiato e viaggiare apre la mente, ti fa conoscere nuove persone, culture, religioni. Questa apertura ed elasticità mentale ti porta ad apprendere ed elaborare ragionamenti. Anche le mie esperienze artistiche...Quando giro il mondo, non lo prendo solo come vacanza, ma imparo lingue. Parlicchio lo spagnolo, so benissimo l’inglese perché ho vissuto a Miami. Mi sono sempre data da fare e ho sempre lavorato nella vita. Ho conosciuto persone importanti...Quindi questo è tutto un bagaglio culturale che ho".

Prima ci parlavi del rapporto con Massa, che è stato l’unico con cui sei riuscita ad instaurare un’amicizia più solida durante La Pupa e il Secchione. Su di voi è circolato un gossip secondo il quale sareste stati visti insieme. Cosa c’è di vero?

"Dario Massa lo rispetto tantissimo come persona, tra di noi c’è una profonda stima e amicizia reciproca. All’interno della casa dicevano che facevo finta di essere amica di Dario, che lo prendevo in giro e che dopo il programma non ci saremmo mai più rivisti. Io e Dario, invece, siamo stati i primi ad essersi rivisti, abbiamo dei progetti insieme, ci sentiamo quasi tutti i giorni e ci siamo molto cari l’uno con l’altro. Ma, entrambi, nel rispetto delle vite private, sappiamo che c’è solo un’amicizia".

A differenza degli altri protagonisti de La Pupa e il Secchione non ti abbiamo vista apparire in alcuni salotti televisivi. C’è un motivo dietro questa assenza dalla tv?

"(Ride, ndr). Beh, perché è molto facile mandare uno che ti dice due parole appiccicate così, una frase priva di contenuti. Se mi chiamassero, io parlerei, avrei voci in capitolo, sarei protagonista di qualsiasi salotto televisivo".

Quindi non sei stata contattata fino ad adesso?

"No, per ora no. Nessuno mi ha chiamato. Io sto ancora cercando un manager, sono stata contattata da tanti ma è la prima volta che mi approccio al mondo televisivo e non so se le persone che sono andate in tv sono state spinte dai manager perché hanno già dei contratti a differenza mia".

Hai parlato dei tuoi progetti sia personali che con Massa. Riguardano gli studi o anche il mondo della televisione?

"Per quanto riguarda il mondo della televisione non nascondo che vorrei partecipare ad altre reality".

Tipo?

"Mi piacerebbe partecipare a Pechino Express perché è un reality dove si parla del viaggio, dove bisogna mettersi a confronto e in gioco. Mi piacerebbe molto perché sono una viaggiatrice accanita, viaggiare è la mia seconda passione dopo il design. Mi piacerebbe, però, fare anche altre reality perché ho voglia di mettermi ancora in discussione e far vedere altre parti di me, forse quelle migliori che non si sono viste nel programma".

Faresti il Grande Fratello?

"Sì, mi piacerebbe".

Se potessi tornare indietro, rifaresti La Pupa e il Secchione?

"Assolutamente sì, ma scegliendo un altro secchione".

Sempre in qualità di pupa?

"Sì, sì. Non c’è niente di più bello del mostrare il proprio corpo facendo scoprire anche quello che hai dentro, i tuoi contenuti e la tua sensibilità. Le persone ne restano sorprese".

Quindi parlavi di progetti riguardanti la televisione. E poi?

"E poi con Dario Massa abbiamo un paio di progetti che non posso spoilerare, sono in corso d’opera. Le cose prima si fanno e poi si dicono".

Allora restiamo in attesa di saperne di più...

"Certo, sono dei progetti belli e di valore. Non vedo l’ora. Io sono una persona molto impaziente e Dario mi sta insegnando l’arte della pazienza.

Stiamo creando cose belle e importanti per tutti".

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