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Il Castello di Windsor, la dimora tanto amata dalla regina Elisabetta

La regina Elisabetta sta trascorrendo la quarantena nel Castello di Windsor, una delle sue dimore preferite, ma anche una delle residenze più antiche della royal family, piena di Storia e curiosità

Il Castello di Windsor, la dimora tanto amata dalla regina Elisabetta

La regina Elisabetta sta trascorrendo un periodo di auto-isolamento al Castello di Windsor, insieme al marito Filippo e al suo corgi. Un insider ha raccontato al New York Post che la sovrana e il principe consorte “sono stati spostati per motivi di sicurezza. Sono in buona salute, ma lo staff ha pensato che lasciare il centro di Londra sia la misura precauzionale migliore”. In effetti la tenuta di Windsor è meno caotica e ha un team di valletti e camerieri ridotto rispetto alla residenza centrale di Buckingham Palace (parliamo comunque di circa cinquecento persone tra lo staff che vive stabilmente nella residenza e quello che si aggiunge con l’arrivo della regina Elisabetta).

Questo potrebbe garantire una maggiore sicurezza per la monarca e il principe Filippo. Tutta la Gran Bretagna ha ormai optato per il lockdown, unica misura possibile per tentare di contenere il potere di diffusione del coronavirus, in attesa di una cura o di un vaccino. La regina Elisabetta ama molto il Castello di Windsor. Potremmo dire che sia una delle sue residenze preferite, al pari di Balmoral in Scozia. Di solito Sua Maestà vi si reca per i fine settimane, per il Royal Ascot a giugno, per le celebrazioni dell’Ordine della Giarrettiera e, in primavera, per passare le vacanze di Pasqua. Un’abitudine ormai consolidata negli anni.

Quest’anno, a causa dei rischi della pandemia, il soggiorno sarà diverso dal solito e quasi certamente più lungo. La sovrana è partita lo scorso 19 marzo, ma non conosciamo ancora una possibile data di rientro a Londra. Il Castello di Windsor, però, non è meno interessante o importante della dimora principale della regina Elisabetta. Come ricorda Vanity Fair si trova ad appena un’ora di distanza da Buckingham Palace, nella contea di Berkshire, proprio sulle rive del Tamigi. Pensate che questo castello composto da mille stanze si estende su undici ettari di terreno ed è composto da due “corpi” principali, due complessi a forma di quadrilatero.

Queste due parti sono separate dalla Torre Rotonda, visibile a diversi chilometri di distanza e sulla quale viene issata la bandiera nazionale ogni volta che la regina Elisabetta si trova nel Castello. Una vera e propria fortezza inespugnabile. La lunga storia della tenuta di Windsor iniziò nel 1066, quando Guglielmo I il Conquistatore duca di Normandia (1028-1087) sconfisse il re sassone Harold Godwinson (1022 circa-1066) nella celebre Battaglia di Hastings (14 ottobre 1066), sancendo così l’inizio della conquista normanna dell’Inghilterra. Da vincitore, Guglielmo divenne re d’Inghilterra e nel 1070 decise di edificare sulla collina di Windsor, un antico terreno di caccia, quella che sarebbe diventata la più antica fortificazione abitata d’Europa e il castello più grande del mondo.

Da allora 39 sovrani inglesi hanno soggiornato nel Castello di Windsor, rendendolo una delle quattro residenze ufficiali della Corona (oltre a Buckingham Palace e a Windsor le altre dimore ufficiali sono St. James’s Palace a Londra e Holyrood Palace a Edimburgo). Il Castello di Windsor non ha solo un inestimabile valore storico, ma anche sentimentale. Tra quelle mura arredate con stile tardo georgiano non si sono svolti soltanto eventi ufficiali, ma anche compleanni, battesimi e matrimoni (ben quattordici) dei membri della royal family. Ricordiamo, per esempio, il royal wedding di Harry e Meghan nel maggio 2018.

La funzione religiosa si svolse proprio nella cappella gotica del castello, la celebre St. George Chapel, costruita nel 1475 sotto il regno di Edoardo IV (1442-1483). Nella St. George Chapel sono custodite anche le spoglie di dieci sovrani inglesi, tra cui Enrico VIII. Il magazine Elle rivela che la regina Elisabetta avrebbe già fatto sapere che la cappella sarà anche il suo luogo di sepoltura. Al Castello di Windsor la sovrana può godere anche della vista dei parchi e dei giardini che circondano la sua dimora. Tra questi è famoso l’Home Park, duecento ettari immersi nella quiete e nel verde. All’interno di questo parco vi sono anche delle tenute più piccole, tra cui la residenza di Frogmore House resa famosa dai duchi di Sussex.

Nel 1992, il tristemente celebre annus horribils della regina Elisabetta, il Castello di Windsor venne danneggiato da un incendio. Ci vollero circa cinque anni e 37 milioni di sterline per farlo tornare all’antico splendore. Il Castello di Windsor è famoso anche per la Queen Mary’s Dolls' House, la casa di bambole che l’architetto Lutyens realizzò negli anni Venti per la regina Mary. Una perfetta ricostruzione di un palazzo nobiliare in scala 1:12.

Un’ultima curiosità. Il 17 luglio 1917 re Giorgio V (1865-1936) decise di cambiare il cognome della royal family, allora Sassonia Coburgo Gotha. Questo cognome era stato ereditato dal principe Alberto, marito della regina Vittoria, ma mal si conciliava con il sentimento anti-tedesco e il fervore patriottico sviluppatisi in Gran Bretagna con la Prima Guerra Mondiale.

Il sovrano, dunque, scelse Windsor come nuovo nome, ispirandosi proprio al meraviglioso castello oggi di proprietà della regina Elisabetta.

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