Cultura e Spettacoli

Chi mancherà in sala? Il glamour

Per la “prima” c'è ansia, nervosismo, questo sì. Anche perché nessuno ha mai osato portare a un 7 dicembre scaligero un'opera carica di storia interpretativa come Traviata. Bella sfida, dunque. Ma niente glamour, per il Sant'Ambrogio 2013: come per gli ultimi, del resto. In platea siederanno i soliti noti, salvo chi ha deciso di traslocare al carcere di san Vittore partecipando alla diretta con 80 detenuti, in testa il Ministro Annamaria Cancellieri. La Traviata di Verdi sbarca nel mondo via tv, si calcola che avrà un milione di spettatori. Ma è il mondo a non venir più alla Prima della Scala, ormai faccenda domestica: entro l'italico limes. Tra gli ospiti eccellenti d'oltre confine, possiamo citare giusto il presidente della Commissione Europea Manuel José Barroso. Nel palco reale, sono attesi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con la moglie Clio, quelli di Senato, Piero Grasso, e Camera, Laura Boldrini. Quindi i ministri Massimo Bray (Cultura), Fabrizio Saccomanni (Economia), Mario Mauro (Difesa). Mentre non ci sarà il capo del Governo Enrico Letta, per motivi personali, ha fatto sapere, per divergenze con il primo cittadino di Milano, dicono altri. Il sindaco Pisapia presenzierà con un abito indossato anche nei due precedenti 7 dicembre.
Nella Milano cuore della Finanza, non dovrebbero mancare Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'Eni e nel Cda Scala: che lunedì ha nell'ordine del giorno la questione della nomina del futuro direttore musicale scaligero. Ci sarà Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, melomane, spesso alla Scala. Annunciato anche l'ad di Unicredit Federico Ghizzoni. Non mancherà Diana Bracco, ad dell'omonima casa farmaceutica e presidente di Expo. Attesa Barbara Berlusconi, Roberto Bolle, l'attrice francese Virginie Ledoyen e il sovrintendente in pectore Alexander Pereira. Quindi i soliti Aurelio De Laurentiis, Gabriella Dompè e Marta Brivio Sforza, Renato Balestra e Lorenzo Riva. Al calar del sipario, 450 ospiti sono attesi alla Società del Giardino per la cena di Gala. Una cena nel segno di Verdi: delle sue ricette più care.

Sull'onda del celebre Libiam del primo atto, si brinda con Bellavista Vittorio Moretti 2004.

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