Il matrimonio tra Chiara Ferragni e Fedez continua ad essere un argomento caldo tra i fili del web, anche se è passata una settimana appena dal fatidico “si”. In molti credono che è stato l’evento più chiacchierato del 2018. Il motivo? Il matrimonio ha fruttato più di 36 milioni di euro.
I dati sono emersi da una ricerca portata avanti da Lanchmetrics che ha provato a monetizzare le nozze di Chiara Ferragni, monitorando i like, le condivisioni e le interazioni che la cerimonia ha avuto sui social. Tutto merito di algoritmo che ha tastato la “viralità” dei contenuti sulle varie piattaforme (soprattutto Facebook e Instagram). Oltretutto il matrimonio pop-trash di Chiara Ferragni, ha fruttato ai brand e alle case di moda coinvolte nei preparativi, un fatturato maggiore rispetto al Royal Wedding tra il Principe William e la duchessa del Sussex.
L’indagine che è stata portata avanti dal centro ricerca, ha evidenziato una verità che fa quasi rabbrividire (in senso buono). I marchi Lancome e Dior, ad esempio, hanno aumentato del 15% il loro fatturato, grazie alla condivisione di foto e dirette live sui profili dei novelli sposi. Lo studio ha evidenziato un impatto spropositato che, se messo a paragone con il matrimonio reale di Meghan Markle, impallidisce di fronte all’influenza della Ferragni. Confrontando i dati, i brand che sono stati coinvolti nel matrimonio regale, hanno fatturato solo il 7%, quasi la metà rispetto al rendiconto emerso dal wedding super social della Ferragni. Eppure la Markle, come i Ferragnez, non hanno badato a spese. Eppure gli introiti non sono stati così massivi come ci si aspettava.
Al di
là di cifre, dati e interazioni, il 2018 verrà ricordato per due matrimoni social: quello tra i reali inglesi, sfarzoso ma al tempo stesso molto sobrio, e tra Chiara Ferragni e Fedez, un evento trash e fuori dagli schemi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.