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Costantino si confessa: "Fui molestato da una donna potente"

L'ex tronista si racconta: "Una volta a Milano a cena una donna voleva venire a letto con me e mi mise con insistenza la mano su una zona che avrebbe dovuto essere off-limits"

Costantino si confessa: "Fui molestato da una donna potente"

Nell'ennesimo capitolo di un sexgate globale che ormai pare infinito c'è posto anche per Costantino Vitagliano che dalle pagine di Novella 2000 racconta di essere stato molestato più volte nel corso della propria carriera, sia da uomini che da donne.

"Durante il periodo in cui ho fatto il modello e l’indossatore sono stato molestato diverse volte da uomini - racconta l'ex concorrente di Uomini e Donne - ma non ho mai avuto problemi a mettere in chiaro la mia posizione. Bastava uno sguardo e capivano che non era il caso". Il problema era ben diverso, precisa però Costantino alla rivista di gossip, quando invece si trattava di donne potenti. Proprio come gli è capitato una volta a Milano, dove Vitagliano è nato e cresciuto, oltre ad aver mosso i primi passi della sua carriera.

"Ero giovane, a una cena ho conosciuto una donna - si confida - Più grande di me, molto potente, molto conosciuta in certi ambienti che frequentavo per lavoro. Mi disse che voleva trascorrere la notte con me, però a me quella donna proprio non piaceva." Ed è a questo punto che la situazione si fa decisamente imbarazzante: "Ho cercato con educazione di farle capire che non ero disponibile, ma senza neanche rendermene conto mi sono ritrovato con la sua mano che faceva insistentemente e senza nessuna vergogna pressione su di me in una zona off limits. Allora ho tolto la mano, e con fermezza le ho detto che non c’era nessuna possibilità."

Un rifiuto che, racconta Costantino, gli è costato caro: "Per me è iniziato un pericolo complicato. Mi ha detto che me l'avrebbe fatta pagare e così è stata".

Durante il periodo in cui ho fatto il modello e l’indossatore sono stato molestato diverse volte da uomini, ma non ho mai avuto problemi a mettere in chiaro la mia posizione. Bastava uno sguardo e capivano che non era il caso

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