Cubovision punta tutto sul cinema

«Ormai l'audience televisiva si sposta sempre più dai canali generalisti a quelli tematici, e sempre più spesso dal televisore al PC, al tablet, allo smartphone. Per questo era giusto far nascere Cubovision». E cioè la tv on demand nata nel 2010 che, come spiega il suo responsabile, Paolo D'andrea di Telecom Italia, «da oggi in poi proporrà un nuovo concetto di visione. Cubovision consentirà allo spettatore di crearsi da sé il proprio palinsesto, e grazie alle nuove applicazioni disponibili sui dispositivi mobili, di goderselo ovunque si trovi». I contenuti della nuova tv on demand saranno così divisi in canali tematici dedicati a cinema, fiction, documentari, programmi per bambini e per ragazzi, musica, web tv e news. La maggior parte dello spazio sarà destinato al cinema, «perché è stato calcolato che, da solo, il cinema assorbe i due terzi dell'attenzione del pubblico italiano». Quindi i canali dedicati ai film saranno sei. «Il che significa ogni volta trecento famose pellicole a disposizione dello spettatore, che da noi non è abituato ad orientarsi in archivi sterminati: per questo, con la logica dei canali, potrà scegliere più comodamente». Fra le molteplici iniziative dedicate al cinema la più interessante è Editore per un mese: famosi registi italiani che scelgono e presentano i loro film preferiti. Aprirà la serie Paolo Virzì, che ha selezionato, fra gli altri, Amarcord, Colazione da Tiffany, 2001 Odissea nello spazio, Eyes Wide Shut, Il Padrino.

«Il grande cinema, sbeffeggiato dalla tv generaliste e deprezzato dai canali tematici, trova in tv come queste una giusta valorizzazione - osserva Virzì - dando allo spettatore la possibilità di poter accedere ad una sorta di festival permanente del cinema mondiale».