David Donatello, premiata anche Uma Thurman

Ieri sera nella cerimonia anche Tim Burton. E al Quirinale incontro «frizzante» con Mattarella

Pedro Armocida

«Il presidente Mattarella meriterebbe un premio come miglior attore protagonista perché non fa mai trapelare cosa sta pensando realmente, al massimo alza un sopracciglio», parola di Geppi Cucciari. Ecco la nuova ricetta della neopresidente e direttrice artistica dei Premi David di Donatello, Piera Detassis: #GirlPower e #leggerezza. Rigorosamente con gli hashtag perché tutto ora va anche sui social. Così il «potere femminile» (per la prima volta nella storia dei David ci sono due autrici - Valeria Golino e Alice Rohrwacher - candidate sia per la miglior regia che per il miglior film) si sposa con la «leggerezza» nella persona di Geppi Cucciari che ha pronunciato quella frase pochi istanti prima di dare la parola a «Full Metal Sergio». Ovvero Mattarella «il presidente più amato dagli italiani» che ieri mattina al Quirinale, nel tradizionale incontro con tutti i candidati ai David di Donatello, è sembrato molto divertito dalla originale conduzione della cerimonia in passato un po' ingessata: «Ringrazio Geppi Cucciari - ha detto il Presidente della Repubblica - perché leggere un lungo elenco di nomi riuscendo non solo a tenere attenta la platea, ma anche a strappargli sorrisi, è un'impresa davvero degna di nota».

Al Quirinale, presente il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, che ha rilanciato la nuova iniziativa «MovieMent» di tutta l'industria del cinema per allungare la stagione estiva in sala, e il sottosegretario con delega al cinema, la senatrice Lucia Borgonzoni, oltre a tutti i candidati delle cinquine. Protagonisti Tim Burton, in Italia anche per presentare la sua ultima fatica, Dumbo, che ha vinto il premio alla carriera, mentre a Dario Argento, che diplomaticamente non ha risposto alla domanda irriverente di Geppi Cucciari («Che film horror ambienteresti in questo palazzo?»), è stato assegnato un David speciale proprio come alla scenografa Francesca Lo Schiavo tre volte premio Oscar.

A questi nomi, nella serata di premiazione in diretta su Raiuno con la conduzione di Carlo Conti, si sono aggiunti quelli di star internazionali come Uma Thurman (David Speciale) e Roberto Benigni a consegnare il premio a Burton. Mentre sono tanti i protagonisti del nostro cinema chiamati a premiare i loro colleghi: fra gli altri, Stefano Accorsi, Stefania Sandrelli, Raoul Bova, Isabella Ferrari, Enrico Brignano e Serena Rossi.

I favoriti della serata (i nomi sono stati rivelati in tarda serata), a cui ha preso parte Andrea Bocelli con il figlio Matteo, erano Matteo Garrone (nella foto), Mario Martone e Luca Guadagnino con 13 candidature rispettivamente per Capri-Revolution e Chiamami col tuo nome, mentre Paolo Sorrentino con Loro ne ha 12.

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