Diana Ross in una serie di tweet ha affermato di essere stata molestata ieri sera dal personale di sicurezza dell'aeroporto “Louis Armstrong” di New Orleans.
Secondo quanto riportao da Page Six, la star aveva appena tenuto un trionfale concerto in quella città e stava per imbarcarsi sul volo di ritorno per Los Angeles quando è stata fermata e perquisita “fin troppo accuratamente”, a suo dire, dagli agenti della TSA, l’agenzia governativa nata dopo gli attacchi dell'11 Settembre 2001 per assicurare la sicurezza degli aeroporti americani.
Questa mattina in una serie di tweet condivisi con i suoi milioni di follower la star ha scritto di aver “voglia di piangere per quanto successo” perché sente di essere stata “violata come mai nella vita”. Stando al suo racconto, affidato a una serie di tweet, l’agente preposto l’avrebbe toccata ovunque, anche tra le gambe, facendola spaventare e mettendola profondamente in imbarazzo. "Sono stato trattata come una tro*a! Ho tanta voglia di piangere”, ha scritto la leggenda della musica, solo poche ore prima osannata come una regina quando si è esibita come special guest al “Jazz and Heritage Festival” di New Orleans.
“Sia chiaro – ha scritto la cantante – tutto il comportamento della TSA è stato esagerato. Non è quello che hanno fatto, ma come! Mi sento come se fossi stata violentata, sento ancora quelle mani tra le mie gambe, davanti e dietro”. Presto i social e le reti nazionali americane hanno diffuso lo sfogo di Diana Ross e un portavoce della TSA ha detto a “People” che “le riprese della nostre telecamere mostrano che gli agenti coinvolti hanno seguito correttamente tutti i protocolli.
Tuttavia, nel rispetto di quanto denunciato, abbiamo già ordinato un’indagine interna e preghiamo la signora Ross di contattare la TSA in modo da collaborare per risolvere questa spiacevole situazione”.Segui già la nuova pagina di gossip de ilGiornale.it?
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