Il disagio nella grafia di Dolores O'Riordan

Dall’analisi emerge un carattere disponibile e socievole, con buon senso estetico, che investiva anche sulla propria immagine alla quale teneva molto

Il disagio nella grafia di Dolores O'Riordan

Dall’analisi emerge un carattere disponibile e socievole, con buon senso estetico, che investiva anche sulla propria immagine alla quale teneva molto. Era dotata di un’intelligenza concreta, investita nella propria attività con efficienza e abilità, ma anche con la consapevolezza di avere i numeri per arrivare al successo. Dinamica e alla continua ricerca di soddisfazioni, non tollerava essere posposta, per la paura di perdere ciò che aveva conquistato con merito e con tanta fatica. Questo sentimento è sempre stato dentro di lei e l’ha accompagnata per tutta la vita.

Tuttavia, dalla scrittura, oltre che dalla firma, emerge che Dolores utilizzava nei rapporti atteggiamenti di circospezione e di un certa cautela (firma essenziale) poiché temeva di non essere compresa o di perdere la considerazione altrui.

Ciò le creava ansia e dava avvio ad alternanze d’umore (vedi gesti in fine di parole che scendono verso il basso). Si tratta di indicatori grafici di “taedium vitae” ossia di una tendenza a cali del tono umorale che potevano alternarsi a momenti di euforia incontrollata e incontrollabile. (Clicca qui per guardare la grafia di Dolores O' Riordan)

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