La Megxit è ancora un argomento molto discusso all’interno della famiglia reale inglese. Quasi un anno è passato dal momento in cui sia Harry che Meghan hanno voluto prendere le distanze dalla corona inglese e, tutto quello che è avvenuto nei mesi successivi, è stato un susseguirsi di accuse (alcune mai confermate), di gossip e rumor di palazzo. Ad aver sofferto per questa frattura è stata proprio la Regina Elisabetta, dato che la sovrana è sempre stata molto legata al nipote (e non solo lui, è ovvio). La scelta però è stata intrapresa in poco tempo, in quel summit in cui hanno partecipato sia Carlo che William. Ora però, una nuova biografia sui reali inglesi, svela un retroscena inedito su quanto è avvenuto a Londra lo scorso mese di gennaio.
A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato Robert Lacey. L’esperto di corte e conoscitore dei menage familiari di Windsor, in "Battle of Brothers" rivela che non tutti erano decisi ad accettare un’uscita di scena così drastica da parte dei Duchi di Sussex. Nella biografia che ha fatto tremare le mura di palazzo, si legge che la Regina Elisabetta aveva in mente un piano ben diverso per dare agio a Harry e Meghan di non dimettersi dalla carica di membri senior della royal family. La biografia parla di un piano segreto che, però, sarebbe stato bocciato da Carlo e da William. "La sovrana aveva pensato di offrire ai Sussex la possibilità di vivere una vita normale in uno stato del Commonwealth – rivela l’esperto -. Così non c’era bisogno di rinunciare al titolo di duchi", ha affermato.
E la Regina Elisabetta aveva scelto l’Africa come possibile destinazione per la coppia ribelle dei Windsor. "Lì è sbocciato l’amore tra Harry e Meghan. Per questo la Regina ha pensato di proporre la città di Johannesburg così da conservare il ruolo di responsabilità all’interno del Queen’s Commonwealth Trust e la coppia avrebbe potuto anche mantenere i loro progetti sociali – aggiunge il biografo -. La regina lo avrebbe chiesto durante il Summit proprio perché Elisabetta conosce fin troppo bene il desiderio di normalità, che lei non ha potuto mai realizzare quando era ancora una giovane e futura erede al trono", conclude Lacey.
E quindi un soggiorno in Africa poteva essere un espediente per regalare ai duchi la libertà, un periodo di transizione e ragionare con più calma sul da farsi. Il principe Carlo però si è opposto e ha trovato il suo appoggio in William.
Oltretutto il piano della sovrana è sfumato perché in quei momenti così concitati, lo storico segretario privato che conosceva le intenzioni di Elisabetta, è stato sostituito con un uomo più conservatore e poco incline a scendere a patti.
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