I piccoli geni esistono. Certo si dirà basta navigare su internet per gustarsi pargoli cimentarsi con brani molto più grandi di loro». Il cinese pianista che suona Bach, come se fosse la sua reincarnazione, il bimbo di colore protagonista degli archi di un'orchestra tedesca, la ragazzina dell'Est che gioca con più strumenti. Segno dei tempi. Ma tra gli enfant prodige, c'è chi vola più in alto. Un caso lampante che ha conquistato il web in maniera virale, con video e interviste e come ospite tv, è quello dell'inglese Alma Deutscher (si può ammirare in un concerto all'indirizzo online https://www.youtube.com/watch?v=zad7fkhGzzs), classe 2005, con una dozzina di lavori musicali e due cd all'attivo. Impressionante. Pianista e violinista, ma soprattutto compositrice. Ha scritto la sua prima sonata per piano all'età di soli 6 anni; l'ultima fatica un'opera intera dedicata a Cenerentola. In questi casi c'è chi vede la mano del Signore, chi la potenza della genetica, altri l'uno e l'altro, i più agnostici si affidano al caso. L'era moderna spesso rappresenta e brucia nel volgere di un niente, questo genere di mini campioni. Ma Alma farà per lungo tempo parlare di sé. La storia è piena di personaggi e leggende sui giovani prodigio.
Da Mozart, che componeva dall'età di 6 anni (come la piccola Deutscher) a Paganini, che si esibiva dodicenne; fino ai giorni nostri, con un altro esempio per tutti: il pianista e direttore d'orchestra Daniel Barenboim, che ha esordito nella sua città natale, Buenos Aires, a sette anni appena compiuti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.