Ecco chi era davvero Morricone Il lato "segreto" dell'uomo Ennio

L’eccessivo chiasso attorno alla sua persona lo ha sempre disturbato e spinto ad allontanarsi

Ecco chi era davvero Morricone Il lato "segreto" dell'uomo Ennio

Sarebbe superfluo parlare della genialità musicale di Ennio Morricone, ma ci sono dei segni che ne segnalano la presenza. Per padre Moretti, padre della grafologia italiana, un segno fondamentale è dato dal ripiegarsi repentino degli assi tra lettere vicine. La grafia (qui la foto) ci permette di cogliere la personalità di questo grande della musica e del suo modo di rapportarsi nel mondo. Di natura introversa, ma non per questo chiuso, deve aver sofferto in età giovanile di timidezza (vedi interrigo ampio e dimensione piccola delle lettere). La tendenza del grafismo ad ascendere verso la destra del foglio sta a significare la forza vitale e il desiderio di conquistare il successo, privo però di connotazioni narcisistiche o egocentriche. Infatti, è senza dubbio persona generosa ma nel contempo riservata; l’amicizia è portata avanti con lealtà ma mai in modo esuberante e teatrale (vedi lettere piccole). Anzi l’eccessivo chiasso attorno alla sua persona lo ha sempre disturbato e spinto ad allontanarsi, pur nella cordialità che gli appartiene per natura. Possiede un’intelligenza di tipo elaborativo che gli permette di soppesare bene ogni cosa prima di ogni scelta.

Ciò è anche favorito da un’ottima attitudine al discernimento che gli ha permesso di fare sempre scelte oculate e a favore della crescita sua ma soprattutto della sua musica. Anche il modo di accomiatarsi è espressione di un’anima discreta ed elegante, come raffinata è la sua scrittura.

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