Cultura e Spettacoli

Elisa in tour ecologico fra le bellezze italiane "Con leggerezza al servizio del pianeta"

Trenta tappe fra castelli, boschi e antichi borghi. Con il plauso dell'Onu

Elisa in tour ecologico fra le bellezze italiane "Con leggerezza al servizio del pianeta"

Questa volta dire tour non sarà più una scommessa. Da oggi si fa sul serio: capienza al cento per cento per outdoor e indoor, si torna a vivere, che in inglese (la lingua del rock) si dice live. Fra i tour più attesi in Italia c'è quello di Elisa: ieri la regina del pop italiano ha presentato a Milano il suo Back To The Future Tour, un progetto che non è fatto di sola musica, per oltre trenta tappe in tutte le regioni d'Italia, studiate in una serie di location che, per motivi storici e paesaggistici (dai castelli alle cave naturali, ai boschi, ai borghi antichi) saranno un grande affresco dedicato alla bellezza del nostro Paese.

Un'anticipazione viene dall'Arena di Verona con le tre date il 28, 30 e 31 maggio nella cornice dell'Heroes Festival 2022 (di cui Elisa è direttrice artistica), ma il via ufficiale è il 28 giugno da Bassano del Grappa. Elisa ha deciso di mettere talento e carisma «al servizio del pianeta». Il suo show sarà l'apice di una campagna a tema green, incentrata sulla sostenibilità e seguendo un protocollo per un basso impatto ambientale. Dunque, un solo Tir (al posto dei sette solitamente usati) per il trasporto del palco, reperimento di parte delle strutture sul posto, plastica zero per le maestranze, raccolta degli avanzi del catering per mense benefiche.

La missione non è da prendere alla leggera, visto che la cantautrice veneta è stata da poco nominata dall'Onu «prima alleata della campagna Sdg Action sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile». Elisa è la prima artista al mondo ad avere il riconoscimento delle Nazioni Unite per un tour che avrà come scopo, accanto al sacrosanto spettacolo live, la sensibilizzazione sui temi ambientali. «Sono onorata - spiega lei - per questo titolo. Questa cosa mi fa sentire meno sola, perché anche artisti come Jovanotti, Björk e Coldplay da sempre sono attenti all'ambiente. È come se la grande astronave Onu mi avesse individuato e risucchiato a bordo. Ora, dentro di essa, avrò in qualche modo dei superpoteri».

A dire la verità i superpoteri, quelli musicali, Elisa li ha già e sa di doverli usare nel vecchio modo: facendo buona musica e spettacolo. «Mi hanno proposto - spiega - soltanto live diurni, senza l'utilizzo di luci. In alcune tappe naturalistiche si potrà, ma io penso che, anche per fare amare alla gente la sostenibilità, devo portare entusiasmo. Per restituire la magia che si era persa in questi due anni di pandemia e di palchi spenti. Rinunciare alle luci sarebbe meno coinvolgente e controproducente. Un live deve restare tale: allestiremo uno show che, a prescindere dalle location, resterà immutato nella scaletta e negli arrangiamenti. All'Arena, alla band di cinque elementi con altrettante coriste si aggiungerà un ensemble d'archi e una sezione fiati da big band. Il tema dell'ambiente passerà solo in modo artistico, la leggerezza dello show deve rimanere».

Traduzione: agli spettatori verranno risparmiate goffe omelie green tra una canzone e l'altra.

Tra gli ospiti annunciati del tour, per ora, Marrakech, Elodie e Rkomi.

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