Emis Killa: "Non sono ricco, in Italia se guadagni 100 più di 50 vanno allo Stato"

Il rapper si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, rispondendo alle domande curiose dei fan che gli chiedevano della sua ricchezza e del suo modo di vivere la fama

Emis Killa: "Non sono ricco, in Italia se guadagni 100 più di 50 vanno allo Stato"

"La fama non mi ha dato alla testa mai, ma sicuramente ha cambiato il mio modo di vedere alcune cose, per via dei confort che ho oggi". Così Emis Killa ha risposto a un fan curioso di sapere quanto il successo e l'essere famoso stessero influenzando la sua vita da rapper. Il cantante ha risposto alle domande curiose dei suoi follower sui social e al quesito sulla fama non si è nascosto dietro un dito.

Il rapper ha spiegato che, sì, il successo ottenuto grazie alla sua musica gli ha fatto cambiare la percezione delle cose e che a volte ha dimenticato il valore delle cose: "Mi rendo conto che a volte non ho una concezione equilibrata di alcune cose. Mi è capitato ad esempio di parlare di un paio di jeans come se non costassero troppo e chi mi era di fianco mi ha fatto notare (ridendo) che equivalevano a metà del suo stipendio". Un ragionamento che potrebbe far scattare la polemica, ma Emis Killa ha precisato che: "Non è cattiveria né mancanza di umiltà e infatti cerco sempre di non fare gaffe. Semplicemente ti abitui a un altro modo di vivere e purtroppo a tratti ti dimentichi che la normalità non è quella che stai vivendo tu".

Emis Killa, che recentemente aveva accusato i suoi fan di fargli domande insipide attirando le antipatie di molti sul web, questa volta ha deciso di confrontarsi apertamente con il suo pubblico su temi "di rilievo". Alla domanda: "Come ti senti ad essere ricco?", il rapper italiano ha voluto mettere le cose in chiaro una volta per tutte. "Chiariamo anche questa cosa: sono benestante e non ricco. Vasco Rossi è ricco, Ligabue è ricco e via dicendo. Noi rapper di successo sicuramente non ci possiamo lamentare, ma non siamo ricchi. Non come vogliono farvi credere quelli di ultima generazione che vi ascoltate voi giovanissimi", ha spiegato nelle storie di Instagram. Killa ha affermato di ritenersi fortunato e di essere uno dei pochi che negli ultimi dieci anni ha raccolto bene ma non tanto da farlo sentire ricco.

Poi la frecciatina finale: "Ricordatevi anche che viviamo in un Paese dove se guadagni 100 più di 50 vanno allo Stato. Inoltre come recita un detto brianzolo: "i soldi del povero sono come i coglioni del cane si vedono". Quindi diffidare da chi ostenta troppo".

Emis Killa

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