Il regista Rich Moore firma un prodotto di svolta in quella che è la tradizione Disney, perché "Ralph Spaccatutto" ha molte caratteristiche prese in prestito dai film Pixar, in primis da "Toy Story". A quanto pare non è un caso: nei credits figura come produttore esecutivo proprio un pilastro del colosso pixariano, John Lassester.
Ralph Spaccatutto è il cattivo di "Felix Aggiustatutto", un videogioco che compie trent'anni d'età. Nel gioco il suo ruolo gli impone di distruggere le finestre di un condominio in modo che il protagonista, Felix, possa aggiustarle con l'aiuto di un martello magico vincendo così una medaglia e la stima e riconoscenza dei condomini. Quando la sala-giochi chiude, gli altri personaggi del gioco si godono il turno di riposo in compagnia e in begli appartamenti, mentre Ralph vive da solo in una discarica di mattoni, sdegnato e ignorato da tutti. Sempre più triste e frustrato, partecipa alla terapia di gruppo dei "Cattivi Anonimi" ma non gli basta. Decide quindi di andare in cerca di una medaglia da guadagnarsi, non importa dove e in che modo, per essere finalmente apprezzato ed amato. Quel che segue è un viaggio avventuroso verso l'autoaccettazione.
E' davvero una delizia che per i piccoli personaggi di questo mondo i cavi elettrici dei macchinari facciano da gallerie per gli spostamenti e che la presa multipla che li collega, vista dall'interno, costituisca la Game Station centrale in cui ritrovarsi a socializzare e interagire quando la sala-giochi è chiusa.
Tra sequenze d'azione e spiritose digressioni si è catapultati in un coloratissimo turbinio di creature e scenari completamente diversi tra loro, in mezzo ai quali spiccano cammei di grandi classici, ossia protagonisti della prima generazione di videogames e dell'infanzia, probabilmente, di molti genitori presenti in sala.
"Ralph Spaccatutto" non è solo il percorso personale di un individuo reietto per il suo ruolo sociale, ma la storia di un'amicizia speciale tra lui e Vanellope, la discriminata del gioco di macchinine caramellate "Sugar Rush". I due solidarizzano perché sanno cosa significhi trascorrere la vita in attesa di riscatto; collaborando al reciproco successo, scopriranno che per conoscere se stessi e il proprio posto nel mondo è necessario passare attraverso le avversità. Insomma, c'è un messaggio profondo in attesa di essere svelato in questo inno alla creatività che intrattiene grazie a dialoghi taglienti e grande orchestrazione di personaggi e scenari.
Il cinquantaduesimo lungometraggio della Disney è, in
definitiva, un'intelligente avventura animata fortemente etica nata come film per le famiglie ma che farà anche la gioia di chi è cresciuto con gli antenati degli attuali videogiochi, grazie ad una divertente operazione nostalgia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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