FuoriSerie

Dal primo dicembre arriva la prima serie originale tedesca per Netflix, si intitola Dark-I segreti di Winden. Se siete più o meno abituati ad associare le serie made in Germany all'Ispettore Derrick o al Commissario Rex, ecco, preparatevi ad una sorpresa. Dark mette in scena una strana frattura spazio temporale che sconvolge la vita apparentemente tranquilla di una cittadina tedesca, Winden, che vive il suo tran tran all'ombra di una centrale nucleare. Nel 1986 però sono accaduti dei fatti inquietanti ed inspiegabili, finiti nel dimenticatoio, e nel 2019 ecco all'improvviso cominciano ad accadere di nuovo. A partire dalla misteriosa scomparsa di un ragazzo e di un bambino. Cosa si aggira nei boschi attorno al piccolo borgo? Come mai certi eventi sembrano ripetersi uguali? Cosa svela la lettera di un suicida che dovrebbe essere aperta solo un certo giorno a una data ora?

Non roviniamo di certo la sorpresa allo spettatore basti dire che i due showrunner della serie, Jantje Friese e Baran bo Odar, riescono a creare, almeno per i primi episodi, un clima di tensione davvero ben costruito. Che ci siano degli echi recenti di Stranger Things e lontani di Twin Peacks è innegabile. A tratti potrebbe tornare in mente anche il romanzo It di Stephen King. Però la sensibilità europea si nota, anche nella scelta di un ritmo molto più lento.

E in questo caso l'eco orrorifico più vicino potrebbe essere la produzione francese Les Revenantes. Ma al di là degli echi Dark ha un fascino gotico tutto suo notevolmente aiutato dalla bravura di uno dei protagonisti, l'italo tedesco Oliver Masucci (l'Hitler di Lui è tornato).

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