FuoriSerie

Arriva da domani, su laF (canale Sky 139) la nuova serie televisiva (britannica) Maigret dedicata al celebre commissario creato da Georges Simenon. Si tratta di un Maigret esteticamente molto diverso da quello a cui è abituato il pubblico italiano. Nel nostro immaginario collettivo il commissario francese è robustello, paciosamente arguto. Insomma ha l'aspetto e le movenze di Gino Cervi, splendido interprete del poliziotto di Simenon negli sceneggiati (in onda sulla televisione di Stato dal 1964 al 1972) di cui all'epoca si occupò un funzionario Rai di lusso: Andrea Camilleri.

Ora invece a ricoprire il ruolo dell'imbattibile poliziotto francese è l'attore britannico Rowan Atkinson. Fisicamente asciutto e dalle movenze nervose, tutto l'opposto, quindi, del nostro consolidato stereotipo. Non bastasse Atkinson in Italia, e non solo, è famoso soprattutto per aver interpretato il più cretino dei cretini: ovvero Mister Bean. Insomma una bella sfida per l'attore comico convincere in un ruolo così diverso.

Bene, Atkinson la vince in pieno. Dà vita a un personaggio a tutto tondo, convincente. Tanto che dopo i primi dieci minuti a Mister Bean non si pensa più davvero. E anche l'ambientazione della miniserie (prodotta da John Simenon, il figlio del grande scrittore) è assolutamente perfetta.

La Parigi degli anni Cinquanta - ricostruita anche per ragioni di budget a Budapest - tra interni, bistrot e locali notturni, è bellissima e credibilissima.

Vien quasi da dire peccato che gli episodi siano solo quattro. Ma magari...