Gf Vip, Andrea Montovoli svela il suo passato: "Quando mi hanno messo le manette ho capito di essere salvo"

Andrea Montovoli ha voluto svelare il suo difficile passato e la parentesi in carcere, raccontando la sua esperienza di vita che l'ha avvicinato al teatro

Gf Vip, Andrea Montovoli svela il suo passato: "Quando mi hanno messo le manette ho capito di essere salvo"

Andrea Montovoli è uno dei concorrenti più introversi del Grande Fratello Vip. Ha stretto un ottimo legame con Paolo Ciavarro ed è molto amato anche dagli altri inquilini della Casa ma ha spesso mostrato alcuni lati oscuri del suo carattere, celati dietro una maschera molto spessa, difficilmente penetrabile.

L'attore ha perso suo padre nel 1997, quando l'uomo aveva appena 40 anni, a causa di un aneurisma cerebrale. La perdita di un padre è un momento delicatissimo nella vita di un ragazzo, soprattutto durante gli anni dell'adolescenza. "Questi sono anni bui per me", ha confessato Andrea Montovoli al Grande Fratello, prima di ammettere che a causa di questa assenza, che gli ha fatto perdere di vista tutto quello che finora era stata la sua vita, era entrato in giri poco raccomandabili. "Mi sono ritrovato con un fucile a pompa puntato dietro la testa e quando mi hanno messo le manette ho capito di essere salvo", ha detto Andrea Montovoli rivelando il suo passato difficile e complicato, soprattutto da raccontare. "Quando tocchi un punto più basso del fondo puoi solo risalire", ha affermato Andrea Montovoli parlando con Paolo Ciavarro, l'unico con il quale l'attore si è aperto in questa esperienza.

Andrea Montovoli ha trascorso 6 mesi in carcere, un periodo complicato, soprattutto quando l'esperienza viene vissuta in giovanissima età. Quella parentesi della sua vita, che sarebbe potuta essere devastante, è stata per lui un'occasione di riscatto. Proprio durante la reclusione, Andrea Montovoli ha conosciuto il teatro. Il ragazzo nell'ora di ricreazione ha iniziato a frequentare le lezioni di recitazione nella casa circondariale e qui si è appassionato all'arte teatrale. "Il teatro era uno dei momenti di svago in carcere, che mi ha dato la possibilità di fare quello che faccio ora", ha ammesso Andrea Montovoli.

Grandi applausi per lui anche da parte di Alfonso Signorini e dello studio: "Adesso Andrea si conosce un po' di più, mi sento più leggero dopo aver detto questa cosa. È un mostro che tenevo dentro da 17 anni. Qua dentro succedono cose strane e hai molto tempo per pensare. Pensando ho voluto ritirarlo fuori. Se posso essere da esempio, io adesso ho inseguito il mio sogno grazie a quell'errore. Ho sempre visto il bicchiere mezzo pieno."

Ha voluto chiudere così il suo racconto Andrea Montovoli, che non ha voluto dire altro sulla sua storia, almeno per il momento.

La timidezza e la riservatezza dell'attore nascondono un passato tutto da scoprire e adesso che l'attore ha avuto il coraggio di portare alla luce questa sua ombra, non potrà che guardare avanti con ancora più forza.

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