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Giorgia Rossi: "Sono una secchiona e un maschiaccio. Amo il calcio"

Intervistata da Il Giorno, Giorgia Rossi ha parlato della sua esperienza a Tiki taka Russia, della sua preparazione e del suo amore per il calcio

Giorgia Rossi: "Sono una secchiona e un maschiaccio. Amo il calcio"

Durante Tiki Taka Russia, Giorgia Rossi è sicuramente stata una grande scoperta, la sua conoscenza della materia - il calcio - ha davvero impressionato tutti.

Intervistata da Il Giorno, la giornalista ha spiegato come è nata la sua passione per il calcio, la sua preparazione e cosa ne pensa di questo mondo. "Ormai - ha raccontato Giorgia Rossi - ci sono tante donne giornaliste professioniste che trattano il calcio meglio degli uomini. È un pregiudizio che prima o poi verrà smontato. In alcuni casi il piano estetico ha la sua parte, ma non la butterei tutta su questo aspetto. Quando ti occupi di un argomento così popolare come il calcio sei esposta a giudizi, a critiche".

Ma di Giorgia, in queste settimane di programma, ha "impressionato la meticolosità con cui conosce particolari tecnici sconosciuti ai più di ogni giocatore e ogni squadra". Da dove nasce tutta questa preparazione? "Mi sono sempre occupata di calcio estero, a cominciare dalla Champions League, e quindi una buona preparazione l' avevo già. Sono sempre stata molto attenta nel documentarmi prima delle partite. Per ogni incontro studio almeno due-tre ore. Forse ho dovuto approfondire di più le Nazionali sudamericane, i cui giocatori militano in campionati che non conosciamo. Per questi atleti mi rivedo qualche loro video per capirne meglio le caratteristiche".

Ma con chi vorrebbe andare a cena Giorgia Rossi? "Con Pep Guardiola. O anche con Oscar Tabarez, uno che può insegnare molto e non solo di calcio", replica la giornalista. Personaggi con cui vorrebbe cenare solo per impare, e come uomini? "Ah no, solo col mio compagno, Alessio Conti - corregge il tiro Giorgia -. Chi se ne intende di più di calcio? Diciamo che io sono più secchiona. Lui invece è bravissimo a leggere tatticamente la partita, capisce subito un movimento, mentre io, al contrario, ci metto qualche minuto. Quando me lo dice, penso, accidenti, ma come fa? D'altronde lui ha giocato a calcio, ha più esperienza, sta sempre a bordo campo. Io sono più secchioncella e a volte lo spiazzo".

"La peggior gaffe della sua pur brillante carriera di giornalista sportiva?", chiede il giornalista. E la risposta di Giorgia spiazza: "Una volta ho detto ... dei glandi club europei.... Un' altra volta, parlando di Tacchinardi, l'ho chiamato Alessio Conti, come il mio fidanzato...".

Ma come si definisce la bellissima Giorgia? Un maschiaccio? "Certamente - dice a Il Giorno -. Finita la trasmissione, con amici e colleghi andiamo in un pub dove continuiamo a parlare, pensate un po', proprio di calcio.

E ne parliamo anche nei giorni in cui non ci sono partite".

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