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Globes 2021, vince Nomadland

I Golden Globes 2021, con una cerimonia senza precedenti, incoronano Nomadland, film vincitore anche della scorsa edizione del festival di Venezia. Ma c'è anche l'Italia nella serata di premiazione

Globes 2021, vince Nomadland

Dopo alcuni rinvii dovuti all'emergenza Covid-19 è arrivato il momento della consegna dei Golden Globes 2021, i premi cinematografici che rappresentano un primo scalino verso i premi Oscar.

La cerimonia ai tempi del coronavirus

Considerando il livello ancora grave della situazione pandemica negli Stati Uniti, anche la cerimonia di consegna dei Golden Globes ha dovuto reinventare se stessa, per essere in grado di andare in onda senza venir meno alle restrizioni richieste dal governo statunitense. La serata è stata condotta da Tina Fey e Amy Poehler, che sono alla guida dello show per la quarta volta.

Tuttavia quest'anno le due attrici comiche hanno condotto i Golden Globes a distanza. Amy Poehler in diretta dal Beverly Hilton Hotel - sede storica della cerimonia - mentre Tina Fey si è collegata da New York. Tutti i candidati, invece, hanno seguito la diretta dalla sicurezza delle loro case.

Golden Globes 2021: vince Nomadland

La cerimonia dei "globi d'oro" premia Nomadland, che è stato il film premiato alla 77a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Il film è interpretato da Frances McDormand che presta il volto a una donna che, dopo il fallimento della sua azienda, decide di costruirsi un futuro inatteso viaggiando per tutti gli Stati Uniti a bordo di un camper e rivestendo il ruolo di "lavoratrice stagionale".

Premiata anche la regista del film Chloe Zhao che tanto bene ha saputo raccontare la solitudine di una donna che deve inventarsi un altro modello di vita e anche un metodo per affrontare il silenzio e il lutto per la perdita del proprio compagno di vita.

Un po' di Italia a Hollywood

C'è stata anche un po' d'Italia nella serata dei Golden Globe. Infatti tra i cinque film in lizza per il premio per il miglior film straniero c'era anche La vita davanti a sé, la pellicola firmata da Edoardo Ponti, disponibile su Netflix, che vede Sophia Loren come protagonista. Il film però, ha avuto anche una nomination per la miglior canzone originale c'è anche Io sì (Seen), che fa parte della colonna sonora di La vita davanti a sé ed è interpretata da Laura Pausini, sulla musica di Diane Warren. E proprio Laura Pausini è stata premiata durante la serata.

Una serata macchiata dalle indagini per corruzione

Sulla serata, tuttavia, è continuata a pesare l'ombra delle accuse mosse contro la cerimonia. L'associazione della stampa estera di Hollywood, la Hollywood Foreign Press Association, è sotto accusa a causa di una strategia legata alla corruzione, che porterebbe i giornalisti dell'associazione a favorire i candidati che hanno una maggiore capacità economica.

Secondo un'indagine avviata dal Los Angeles Times e riportata dal The Guardian, sembrerebbe che i membri dell'HFPA apprezzino ricevere dei regali o la possibilità di partecipare a degli eventi con le star di Hollywood. L'edizione del 2021 ha aperto una controversia per via dell'esclusione della serie I may destroy you di Michaela Coel a favore del problematico film Music della cantante Sia, che è stato accusato di una pessima rappresentazione delle persone affette da autismo.

Inoltre fa ancora discutere la presenza di un prodotto seriale come Emily in Paris che ha avuto quasi unanimamente critiche tutt'altro che positive e che pure concorre nella sezione delle migliori serie comedy.

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