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"Anche Harry e Meghan sul balcone": la svolta al Giubileo

Secondo nuove indiscrezioni, il prossimo 5 giugno potrebbe riservarci la sorpresa di vedere Harry e Meghan accanto alla Regina sul balcone di Buckingham Palace

"Anche Harry e Meghan sul balcone": la svolta al Giubileo

Colpo di scena. Anche se non c’è ancora nulla di certo. Harry e Meghan potrebbero assistere alla fase finale del Giubileo di Platino del prossimo 5 giugno dal balcone di Buckingham Palace, accanto a working members della royal family come William e Kate.

Il balcone della discordia…o della pace?

“In seguito a una lunga riflessione la Regina ha deciso che la tradizionale apparizione sul balcone per il Trooping The Colour di giovedì 2 giugno sarà quest’anno limitata a Sua Maestà e ai membri della famiglia reale con incarichi pubblici ufficiali in nome della Regina”. Eravamo rimasti a questa dichiarazione emessa da Buckingham Palace che, di fatto, escludeva dal balcone di Buckingham Palace, il prossimo 2 giugno, tutti i membri non più al servizio della regina Elisabetta, ovvero il principe Andrea, travolto dallo scandalo Epstein e i duchi di Sussex, che hanno rinunciato ai loro doveri da royal l’8 gennaio 2022.

La decisione del Palazzo reale aveva rassicurato diversi esperti reali, convinti che la presenza di Harry e Meghan nella fase principale del Trooping The Colour avrebbe solo portato scompiglio in famiglia, attirando l’attenzione mediatica e offuscando Sua Maestà, la vera protagonista della cerimonia. All’orizzonte, però, ci potrebbe essere una novità. Il coautore del libro “Finding Freedom”, Omid Scobie, sostiene che i duchi, pur esclusi dal celebre balcone il 2 giugno 2022, potrebbero esservi riammessi il 5 giugno, in occasione della conclusione dei festeggiamenti per il Giubileo di Platino.

Non è proprio la stessa cosa: la parata del 2 giugno è un evento che rimarrà nella Storia, l’uscita del 5 giugno è più che altro un saluto, un ringraziamento. Tuttavia potrebbe segnare un primo passo verso la riconciliazione tra la Corona e i Sussex. Omid Scobie, riporta Il Corriere.it e La Repubblica ha dichiarato: “C’è la possibilità di una sorpresa alla fine del Giubileo, alla processione pubblica del 5 giugno. Si dice che la Regina guarderà su uno schermo a Buckingham Palace e poi uscirà solo alla fine. Secondo alcune voci Harry e Meghan saranno con lei…ci sono state indicazioni dal Palazzo in questo senso”.

Omid Scobie non va oltre, però sottolinea che i Sussex parteciperanno alla messa di ringraziamento nella Cattedrale di St. Paul, il prossimo 3 giugno: “Harry e Meghan vorranno tenersi lontano dal lato istituzionale della monarchia, ecco perché saranno all’evento che più riguarda la famiglia…Non sarei sorpreso se vedessimo per la prima volta foto della Regina con Archie e Lilibet. Ci sono state anche voci di un battesimo di Lilibet per l’occasione, ma a quanto ne so non avverrà durante i giorni del Giubileo”.

Harry non tornerà più in Inghilterra?

Omid Scobie fa intendere che, ormai, la vera casa del principe Harry sarebbero gli Stati Uniti e che un futuro ritorno in Inghilterra sarebbe solo un’ipotesi remota: “Harry sente che l’America adesso è la sua casa e questo ha molto a che fare con la sua esperienza familiare, rovinata in Gran Bretagna dai problemi con i media e con l’istituzione...ma lui è sempre orgoglioso delle sue radici. Col tempo vedremo Harry più coinvolto in questioni che riguardano la Gran Bretagna. Ma non ci siamo ancora arrivati…ora lui non si sente benvenuto qui”. Sarebbe interessante capire quali sarebbero queste “questioni” e in che modo dovrebbero coinvolgere il duca di Sussex. Scobie, però, lascia un velo di mistero.

Il giornalista precisa anche il ruolo di Meghan Markle in tutto questo, evidenziando che la duchessa, nonostante ciò che è stato scritto dai giornali, non avrebbe alcuna intenzione di intraprendere una carriera politica negli States: “Preferisce restare fuori dalle istituzioni, promuovendo le cause dall’esterno”. Insomma Harry e Meghan sarebbero sempre più allergici alle istituzioni inglesi e americane. A questo punto potremmo anche chiederci se in questo presunto desiderio di non tornare a Londra dopo il Giubileo rientra anche l’autobiografia del duca e tutta l’attenzione mediatica che, come un’onda, si riverserà su di lui e su tutta la royal family.

In proposito Omid Scobie ha rivelato: “Ho parlato con chi è coinvolto in questo libro. Harry vuole focalizzarsi sul suo lato della storia, non sugli altri in maniera negativa. Immagino sarà crudo quando parlerà del lato istituzionale, di cose che lo hanno colpito direttamente.

Ma non è un libro [scritto] per sfogare le frustrazioni…ci indurrà a porci nuove domande”.

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