«Il Tempio di Kaulon è salvo! Il mio compito è finito». A dirlo, con l'umiltà che lo contraddistingue, è Giampiero Taverniti, monasteracese e difensore della Cultura e dell'Identità della Calabria e dell'Italia, da sempre. Era il dicembre 2013, quando mi contattò per segnalarmi il dramma che stava patendo il più antico tempio dorico d'Italia: l'erosione marina. Molti blocchi del basamento erano già immersi nello Jonio e il tempio stesso rischiava di scivolare dalla collinetta su cui era stato costruito quasi tremila anni fa. Nessuno, in Italia, ne conosceva l'esistenza. In Calabria, men che meno. Partì una lunga campagna mediatica di cui IlGiornaleOFF fu ed è protagonista. Gli articoli sul tempio si sommarono a quelli sulla polemica politica. Fino a quando la politica e il Palazzo non si decisero a rispondere. Prima, con qualche masso buttato sulla spiaggia, ad arginare timidamente le onde; poi, con una prima muraglia.
Oggi, finalmente, con l'inizio di veri lavori di consolidamento e protezione della collina del tempio. L'Umanità avrà ancora il Tempio di Kaulon. A Taverniti, il merito, per non aver ingrossato le fila dei passivi. #CulturaeIdentità #Kaulonvive- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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