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Keira Knightley contro Kate Middleton: "Un’immagine sbagliata delle donne e del parto”"

L'attrice Keira Knightley si scaglia contro l'immagine che impone la società per le donne in gravidanza, la critica colpisce anche Kate Middleton

Keira Knightley contro Kate Middleton: "Un’immagine sbagliata delle donne e del parto”"

C’è un saggio critico in cui l’attrice Keira Knightley esprime il suo punto di vista sulle donne e sul parto. Il contributo che è stato pubblicato per il libro “Feminists Dont’s Wear Pink” (le femministe non indossano il rosa) edito da Scarlett Curtis ha fatto molto discutere perché, la talentuosa attrice, nell’esprimere il suo punto di vista, ha criticato aspramente la moglie del Principe William, ovvero Kate Middleton criticata dal Daily: è distrutta dallo stress" data-ga4-click-event-target="internal">Kate Middleton

La Knightley ha messo in luce le sue perplessità sul modo in cui la Duchessa si è mostrata al pubblico e alla stampa dopo le sue gravidanze. Sono famose le foto della Middleton in splendida forma dopo il parto nell’attimo in cui, qualche ora dopo il parto, si mostra con il suo solito sorriso smagliante. L’attrice, anche lei moglie e madre della piccola Edie, critica proprio l’immagine che la Duchessa ha fatto trasparire dalle sue azioni.

Per me è stato un momento molto doloroso, mi sembrava di morire” scrive l’attrice nel saggio, “invece la Duchessa dopo sette ore era praticamente perfetta, sorriso smagliante e tacchi a spillo. Questa è un’immagine falsa, sbagliata, un messaggio da non prendere in considerazione” continua Keira Knightley.

Più che altro la critica non è rivolata principalmente alla splendida Duchessa, ma l’immagine che la società impone a donne come la Middleton. “Non dobbiamo nascondere il nostro dolore. Perché ogni cosa deve essere bella e perfetta? La gravidanza e il parto invece è un’esperienza che cambia da persona a persona, è estremamente oggettiva. Di certo non c’è una prassi universale per affrontare la maternità.

Non basta sorridere, il dolore è umano” conclude.

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