C'è un problema di sicurezza con Kim Kardashian. E anche con la sorella Kourtney Kardashian. A stabilirlo è lo studio recente condotto dalla società McAfee, specializzata in cybersicurezza, come riporta l'Independent. La ricerca ha stabilito che cercare su Google notizie relative alla più nota del clan Kardashian, potrebbe mettere a repentaglio la propria sicurezza informatica, almeno nel Regno Unito. Secondo l'azienda i criminali informatici, prima di agire, prendono nota dei termini di ricerca più diffusi tra gli utenti, per poi creare dei link ingannevoli che innescano delle attività di phishing - per indurre gli utenti a fornire dati personali, password e altro che possa essere utile per una truffa informatica.
I link infatti reindirizzano l'utente verso siti dannosi: Kim Kardashian e le altre star fungono da ami per i cybercriminali, loro malgrado. In testa alla lista delle persone note ci sono anche la modella Naomi Campbell, la già citata Kourtney Kardashian, la cantante Adele e la conduttrice televisiva Caroline Flack. Nella lista statunitense, la celebrità più pericolosa è invece la dj e attrice Ruby Rose.
Lo studio ribadisce come si debba sempre fare attenzione quando si clicca su un link: bisogna fermarsi e riflettere, per capire se si sta navigando su siti sicuri, anche se le comunicazioni oggi sono sempre più veloci. In particolare quando si sta utilizzando una rete WiFi pubblica.
La prudenza - come creare password estremamente complesse, che aiutano in tal senso - non è mai troppa. Tra gli altri potenziali pericoli della Rete ci sono offerte gratuite sui social o per mail, spam, clickbait, quiz online.
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