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Morti sospette, minacce e maledizioni: la verità su L'esorcista

L'esorcista è un cult del genere horror e del cinema in generale. Un film su una possessione demoniaca che ha portato il terrore anche fuori dallo schermo

Morti sospette, minacce e maledizioni: la verità su L'esorcista

L'esorcista - il film cult di William Friedkin che andrà in onda questa sera alle 21.15 su Italia 2 - è la pellicola che più di tutte rappresenta il canone del genere horror, soprattutto quello legato alle possessioni demoniache.

Il film è tratto dal romanzo omonimo di William Peter Blatty che, a sua volta, si era ispirato a una storia vera di possessione ed esorcismo. Come racconta Fuori Series, mentre studiava all'Università di Georgetown il futuro scrittore venne a conoscenza di un caso di possessione demoniaca ai danni di un ragazzino di quattordici anni la cui identità è stata tenuta sotto segreto e a cui ci si riferisce con il nome generico di Roland Doe.

L'esorcista, la trama

Regan MacNeil (Linda Blair) vive a Georgetown insieme alla madre Chris (Ellen Burstyn), che di mestiere fa l'attrice ed è impegnata nelle riprese del suo ultimo film. Ben presto però l'equilibrio della piccola famiglia comincia a tremare. Dopo aver giocato con una tavola per le sedute spiritiche, Regan comincia prima a denunciare fatti strani - come il suo letto che si muove di notte -, poi a presentarsi alla madre con atteggiamenti strani.

La bambina, che fino a quel momento era stata pacata e gentile, comincia a dare segni di veri e propri squilibri, usando spesso un linguaggio volgare e violento. Chris non ha altro da fare che sottoporre sua figlia a un'approfondita indagine medica: ma ben presto capirà di non aver bisogno di un medico, ma di un esorcista (Jason Miller).

Morti sospette e fanatici religiosi

L'esorcista è entrato nell'immaginario collettivo perché quando uscì in sala, nell'ormai lontano 1973, portò il pubblico a reazioni inaspettate che aumentarono l'aurea di "film maledetto" che già ruotava intorno alla pellicola. Gente che vomitava o si sentiva male durante la visione del film, spettatori che svenivano per le troppe emozioni. Reazioni, queste, che naturalmente aiutarono la fama del film, che divenne un vero e proprio caso mediatico.

Ma c'erano altre voci, riportate da PopCornTv.it, che avevano già reso L'esorcista un film maledetto. La pellicola di William Friedkin, infatti, è legata a decessi avvenuti fuori dallo schermo. L'attore Jack MacGowran e l'attrice Vasiliki Maliaros morirono entrambi poco dopo la fine del film, il primo per una forma aggressiva di influenza, la seconda per cause naturali. L'attrice protagonista, Linda Blair, perse il nonno durante la produzione, così come l'attore Max Von Sydow fu costretto a dire addio al fratello, che morì nello stesso lasso temporale. E come se non bastasse, il figlio di Mercedes McCambridge (l'attrice che aveva personificato il demone, prestandogli la sua voce) uccise sua moglie e le sue due figlie quando, nel novembre del 1987, venne accusato di frode. Dopo aver compiuto la strage, l'uomo si tolse la vita.

Anche dopo l'uscita in sala, L'esorcista dovette fare i conti con l'impreparazione del pubblico a una storia come quella che Friedkin aveva scelto di portare sul grande schermo. Come racconta il sito dell'Internet Movie Data Base la giovane protagonista Linda Blair - che all'epoca aveva quattordici anni - subì violente e pesantissime minacce di morte da parte di alcuni fanatici religiosi convinti che il film "glorificasse Satana". La Warner Bros. a quel punto fu costretta a mettere sotto scorta la giovane attrice, ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette, per i sei mesi successivi all'uscita del film.

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