L’invasione continua Ormai Hollywood è una colonia della tv

L’invasione continua Ormai Hollywood è una colonia della tv

Certo in onda ci sono sempre le serie televisive di maggiore successo giunte magari alla quinta stagione come quella di culto e premiatissima di Mad Men attesa con trepidazione dal 25 marzo. Ma la vasta produzione statunitense lascia ampio spazio anche a molti progetti originali. Così è proprio questo il momento migliore per scoprire le novità che arriveranno anche da noi, visto che fino ad aprile i maggiori network americani lanciano i nuovi prodotti nella speranza di riscuotere lo stesso successo di serie ora molto apprezzate come Il trono di spade, Spartacus e Vampire Diaries.
E il primo dato che salta agli occhi è che, ancora una volta, dietro i titoli in arrivo ben evidenziati dal magazine Best Movie, c’è lo zampino di mezza Hollywood cinematografica con personaggi di primo piano come Steven Spielberg, Michael Mann, J.J. Abrams o Oren Peli che, dopo aver terrorizzato mezzo mondo con Paranormal Activity, ora sulla Abc (e da pochi giorni su Sky Uno) porta The River, un horror che appartiene alla categoria del cosiddetto «mockumentary» (ossia un finto documentario come il celebre film The Blair Witch Project). Dove troviamo un famoso esploratore e autore di documentari inghiottito misteriosamente dalla giungla amazzonica insieme alla troupe. Il suo ex produttore fiuta l’affare e finanzia una spedizione, alle prese con suggestioni paranormali e superstizioni locali, affidata alla moglie e al figlio che verranno seguiti dalle telecamere per un nuovo programma tv. Dietro le quinte, come produttore, c’è sempre l'attivissimo Steven Spielberg che sta segnando ulteriormente la nuova stagione del piccolo schermo con il musical Smash trasmesso quasi in contemporanea in Italia sul canale Mya di Mediaset Premium dopo aver ottenuto negli Stati Uniti più di 11 milioni di spettatori per la prima puntata. Da alcuni paragonato a Saranno famosi e Chicago all’ennesima potenza, la serie racconta del sogno di Karen che vuole diventare una grande star e per questo si trasferisce a New York. Dove si troverà alle prese con audizioni, prove, rivalità e invidie per partecipare a un musical di Broadway sulla vita di Marilyn Monroe. Spielberg ha deciso di fare le cose davvero in grande (ma anche Michael Mann non ha certo scherzato con Dustin Hoffman e Nick Nolte ingaggiati per il suo Luck) e ha chiamato da Hollywood non solo il premio Oscar Anjelica Huston ma anche Uma Thurman che vestirà i panni di un’attrice in difficoltà, disposta a tutto pur di accaparrarsi il ruolo di Marilyn.
Di tutt’altro genere Touch, l’attesissima serie creata da Tim Kring (Heroes) e interpretata da Kiefer Sutherland (orfano di 24 dopo otto stagioni), che debutterà in contemporanea mondiale il prossimo 20 marzo in più di 64 paesi sui canali del gruppo Fox (in Italia su Sky). La puntata pilota girata da Francis Lawrence (il regista di Io Sono Leggenda) ha fatto registrare un record d’ascolti con oltre 12 milioni di spettatori incollati allo schermo per seguire il personaggio di Martin Bohm, un padre vedovo (la moglie è morta durante la tragedia dell’11 settembre) che si ritrova solo a doversi occupare del figlio undicenne affetto da autismo. Ma attraverso i quaderni del ragazzo, pieni di numeri apparentemente senza logica, il padre scopre che è possibile salvare vite e prevenire disastri.
E per un attore che cerca ancora di bissare il successo di Friends ma non ha più l’età (Matthew Perry che in Go On sarà un giornalista sportivo), ecco la giovane Lena Dunham che dal 15 aprile sul canale Hbo con la sitcom Girls, prodotta dal Re Mida della commedia Judd Apatow, si appresta a diventare il nuovo idolo generazionale dei ventenni. Lanciatissima anche Kerry Washington, scelta da Quentin Tarantino per il suo imminente Django Unchained, che da aprile in Scandal interpreterà un’ex addetta stampa della Casa Bianca abituata a insabbiare gli scandali, ora decisa a mettersi in proprio.

Sulla stessa lunghezza d’onda, tra thriller e intrighi politici, anche Missing in cui troviamo l’attrice Ashley Judd, ex agente della Cia, sbarcare in Italia alla ricerca del figlio scomparso durante uno stage estivo. Nel cast anche il nostro Adriano Giannini. Il primo attore italiano in una serie americana?

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