Poche ore. Un giorno al massimo. Ma l'ideale è ormai l'arrivo a bruciapelo, nessun annuncio, niente strilli. Alle popstar ormai piace il silenzio preventivo: pubblicano dischi e brani senza preannunciarli. Musica in tempo reale. Prendete David Bowie, quello che l'ha capito prima di tutti, e non è un caso: l'anno scorso il suo Where are we now?, primo singolo dopo oltre un decennio, è stato pubblicato a sorpresa il giorno del sessantaseiesimo compleanno, l'8 gennaio, con tanto di annuncio dell'uscita due mesi dopo del disco The next day. Pochi ci credevano, sapete le novità lasciano sempre sconcertati. E invece: negli ultimi mesi Bowie ha fatto tendenza. Il silenzio prima del pop. D'altronde l'attesa annoia, la sorpresa mai, e siamo nell'epoca dei 140 caratteri di Twitter: tutto è cotto e mangiato all'istante e il metabolismo è ridotto al minimo.
A metà dicembre Beyoncé, che ama fare le cose in grande, ha pubblicato un intero disco senza che nessuno (salvo i fan più scatenati) se lo aspettasse: nella notte tra il 12 e il 13 il suo «visual-album» omonimo è planato su iTunes con 32 tracce, cioè 14 brani inediti e 18 video, più l'ormai irrinunciabile digital booklet. Risultato: successone. L'album è stato al primo posto per settimane e il vero inghippo è stato che, essendo oltretutto un bel disco, ha obbligato tante riviste specializzate a cambiare in fretta e furia la top ten dei dischi migliori dell'anno. D'altronde ormai funziona così: non c'è appello. In Italia probabilmente è stato Vasco Rossi il primo ad adeguarsi: sempre più spesso i suoi singoli arrivano con pochissimo preavviso e anche il nuovo Dannate nuvole, che arriverà il 14, è stato annunciato giusto l'altro giorno via Twitter.
Invece Ligabue è stato ancora più conciso: il 5 settembre ha scritto «si ricomincia...da qui. Buon ascolto!» e tutti hanno potuto appunto ascoltare Il sale della terra, anticipazione del nuovo disco Mondovisione. Senza respiro. Insomma la nuova fase del pop è il contrario di quella prima. Per decenni, sono stati la promozione e l'attesa a creare l'evento (ossia l'uscita dei dischi o l'inizio dei tour). Si è fatto di tutto, e alcune campagne promozionali sono state davvero kolossal, con spese faraoniche che non sempre hanno soddisfatto le attese. Ora, vuoi che sono in esaurimento le idee e soprattutto i soldi, si gioca d'anticipo. E la promozione si fa poi. Tanto la rete consente di ragiungere in poche secondi tutto il «target». Gli U2, ossia i più indecisi se rimanere d'attualità oppure finire nel cimitero degli elefanti rock, in pochi mesi hanno pubblicato Ordinary love quasi a sorpresa e poi hanno lasciato per ventiquattro ore a disposizione sul proprio sito (gratis, ma Bank of America ha donato a Red 1 dollaro per ogni download)) il singolo Invisible, poi diffuso definitivamente con il video. Però loro non hanno il (tanto atteso) album pronto a debuttare.
I Coldplay sì: e il nuovo singolo Magic è stato pubblicato all'improvviso l'altro giorno giusto per annunciare che il loro sesto disco Ghost stories uscirà il 19 maggio. Giusto per non togliersi il gusto di confondere le idee, anche loro due settimane fa hanno spedito in rete un brano, il non memorabile Midnight.
In poche parole, la sorpresa vince (e pazienza se non è pianificata, come nel caso di Kylie Minogue il cui Into the blue è apparso a sua insaputa il 19 gennaio). Ormai a fare chiasso è il silenzio, che è l'ultima frontiera delle popstar del momento e, contemporaneamente, la possibile tomba di quelle future perché se nessuno ti conosce, a nessuno importerà che esca il tuo disco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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