Il «sistema cinema» a Busto Arsizio funziona, e a dimostrarlo non è solo il Baff, il Film Festival cittadino (a ingresso gratuito) giunto ormai alla 16a edizione. In cartellone dal 5 al 12 maggio, la manifestazione è il punto di incontro di realtà come l'Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, una Film Commission particolarmente attiva e «una città che non ha multisala immediatamente vicine e, anzi, premia con continuità le sale cinematografiche tradizionali sul territorio». A spiegarlo è l'assessore alla Cultura del Comune di Busto Arisizio Manuela Maffioli alla presentazione del festival presso l'Anteo Palazzo del Cinema a Milano: con lei il presidente della manifestazione, Alessandro Munari e i direttori artistici Steve Della Casa e Paola Poli. Un'isola felice dunque Busto Arsizio, dove gli otto giorni di festival porteranno ben quattro anteprime nazionali nella sezione «Made in Italy», tra cui Hotel Gagarin, opera prima di Simone Spada con Luca Argentero protagonista (presente alla proiezione) e Malati di sesso, altra opera prima di Claudio Cicconetti, anch'egli presente col cast. Protagonista della serata inaugurale sarà invece Luciano Ligabue, rocker poliedrico che, appoggiata la chitarra all'amplificatore, si è cimentato negli anni con romanzi e film: come autore e regista di Radiofreccia, Da zero a dieci e Made in Italy, il rocker di Correggio incontrerà il pubblico prima della proiezione del suo ultimo film e ritirerà il Premio Dino Ceccuzzi Platinum all'eccellenza cinematografica. Prima di Ligabue, il riconoscimento è andato negli anni ad artisti come Carlo Verdone, Laura Morante, Ferzan Ozpetek. Per il secondo anno consecutivo i cortometraggi avranno uno spazio speciale nella sezione «Baff Short Cuts», con Carla Signoris presidente della giuria. Tra gli ospiti attesi a Busto Arisizio anche Milena Vukotic per il film Venga a prendere il caffè da noi di Alberto Lattuada, girato nel 1970 in provincia di Varese, mentre una serata speciale celebrerà Mariella Lotti, la «Greta Garbo di Busto Arsizio», star del cinema anni '40 e '50, con la proiezione del film I mariti di Camillo Mastrocinque. Grande attrice celebrata sarà anche Mariangela Melato nella sezione documentari «Effetto Cinema», in Mariangela! di Fabrizio Corallo. Tra i doc più interessanti c'è Il sogno giovane La nascita della televisione libera in Italia di Marco Maccaferri, racconto sul pionierismo delle tv private, da TeleAltoMilanese ad Antenna 3, fino a quella Tele Milano 58 da cui sarebbe nata Mediaset.
In sinergia col festival, incontri letterari e presentazioni di libri: «Cerchiamo di essere così spiega Alessandro Munari una sorta di piccola Milanesiana, con un percorso inverso: partiamo dal cinema e arriviamo alla letteratura».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.