Roma - Ma se è una setta segreta, che ci fa lì dentro una giornalista? Borghezio l’avevano malmenato solo per essersi avvicinato al mega hotel di Sankt Moritz che ospitava l’annuale consesso del Bilderberg, il club dei ricconi che governano la finanza mondiale. Invece, Lilli Gruber la invitano proprio come «partecipant», in qualità di «Journalist - Anchorwoman, La 7 Tv», unica giornalista televisiva nella lunga lista di potenti (banchieri, Ceo, Ad e presidenti di grandi aziende, governatori di banche centrali, membri di governi e qualche editorialista tra Economist e Financial Times ) riuniti per quattro giorni, fino al 3 giugno, a Chantilly, Virginia, Usa. Come mai i potenti del Bilderberg hanno pensato proprio alla Gruber? Impossibile saperlo, sennò che mistero ci sarebbe, e il gruppo Bilderberg, anche detto Club Bilderberg, non è secondo a nessuno per quantità di teorie ( a volte deliri) complottistiche che alimenta. Certo c’è l’autorevolezza della conduttrice di Otto e mezzo , che è stata anche per breve tempo europarlamentare, quindi doppia esperienza. Poi c’è l’amicizia con Mario Monti, noto e illustre iscritto a quel club di eletti, come sa bene ogni complottista italiano. Dice qualcosa anche la presenza concomitante di Franco Bernabè, chairman di Telecom Italia, editore di La7 e quindi della stessa Gruber? Dietrologie anche queste. Basti il curriculum giornalistico dell’ex volto più noto del Tg1 per spiegare la sua presenza al segretissimo mega convegno sulle sorti del pianeta, scoperta dall’implacabile Dagospia .
Mentre all’esterno del Chantilly Westfield Marriott Hotel, tenuti a distanza da potenti cordoni di polizia (per chi tenta di avvicinarsi scattano le manette, informa il Washington Times ) fanno casino i soliti indignados versione OccupyBilderberg, dentro l’albergone cinque stelle i circa 200 partecipanti- che insieme fanno una bella fetta del Pil mondiale- analizzano lo stato dell’economia planetaria e,si dice,decidono quel che verrà. Insieme a Lilli Gruber.
Con Marcus Ambrose Agius, capo assoluto della Barclays, da una parte e Peter Sutherland, chairman di Goldman Sachs International dall’altra, la Gruber sfoggerà la famosa posa tre quarti, che ha fatto scuola tra conduttori di tg, e renderà onore all’ingegno italiano, insieme a pochissimi altri selezionati dall’Italia: John Elkann presidente di Fiat, Fulvio Conti ad di Enel, il capo di Telecom Bernabè e poi il deputato Pd Enrico Letta, sempre a suo agio tra ricchi.
Sembra che il tema sul tavolo dei potenti sia l’Europa. Che farne? Due le opzioni al vaglio dell’élite finanziaria Bilderberg: o la Ue diventa un vero (super Stato) o meglio la disintegrazione europea. La Gruber spiegherà ai potenti della Terra la particolare prospettiva italiana, come risulta dall’osservatorio di Otto e mezzo. Se ne dovrà fare una ragione Lucia Annunziata, perché fa soltanto parte dell’Aspen Institute ma non ha avuto l’invito del più esclusivo Bilderberg, nella sua edizione americana poi.
Il giornalista investigativo Cherles Estulin, autore del bestseller Il Club Bilderber - La storia segreta dei padroni del mondo, dovrà aggiornare l’edizione e cambiare la sinossi.
Che al momento recita: «L’organizzazione occulta che ha tra i suoi protagonisti molti personaggi della vita politica, economica e finanziaria italiana». Ecco, a questo elenco dei padroni del mondo non scordi di aggiungere Lilli Gruber.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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