Lino Banfi: "Vittima di furti. Quella volta in ascensore col Rolex"

Secondo l'ultimo rapporto Censis quattro italiani su dieci sono pronti ad armarsi per difendere la propria casa. Banfi racconta le sue esperienze

Lino Banfi: "Vittima di furti. Quella volta in ascensore col Rolex"

Secondo l'ultimo rapporto Censis quattro italiani su dieci sono pronti ad armarsi per difendere la propria casa. Di fatto il ministro degli Interni, Matteo Salvini ha proposto in tempi brevi una riforma della legge sulla legittima difesa. E tra le vittime che hanno subito furti dentro casa c'è anche l'attore Lino Banfi che al Corriere racconta la sua esperienza: "Il primo è avvenuto più di trent’anni fa: una rapina a mano armata a casa dove erano presenti solo mia moglie e mia suocera. I malviventi avevano sequestrato il portiere, costringendolo a suonare il campanello. Mia moglie apre e i rapinatori vanno sicuri in camera da letto: sapevano del nascondiglio. Il bello è che la mia anziana suocera pensò si trattasse di una troupe televisiva che doveva fare delle fotografie!". Un episodio che ha segnato e non poco Banfi che in quel perido si trovava a Milano.

Da quella esperienza ha capito che forse avere una pistola in casa potrebbe essere utile nel caso in cui ci sia il bisogno di difendersi. Ma attenzione, "nonno Libero" fa un'altra riflessione su un altro episodio che lo ha toccato molto da vicino più recentemente: "Rientravo a casa. Salgo in ascensore e mi trovo davanti un tizio col casco in testa: mi punta la pistola alla fronte, vuole il mio Rolex. Mentre si allontana, dice: “ringrazia dio che non entro con te a casa”.

Qui per l'attore sorge un interrogativo sull'utilità di avere una pistola nel cassetto all'interno dell'appartamento: "Bisogna potersi difendere, ma sorge il dubbio: se hai una pistola in casa la nascondi e, se durante la rapina perdi tempo a cercarla, i ladri ti accoppano. Allora: vale davvero la pena?". A questa domanda non ha ancora trovato una risposta.

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