Coronavirus

Indossa una t-shirt con il diavolo. Madonna è travolta dalla bufera

La regina del pop ha diviso l'opinione pubblica condividendo con il web un video sull'iniziativa benefica 'Covid-19 Therapeutics Accelerator', che la immortala mentre indossa una maglia stilizzata con una grafica raffigurante il diavolo sulla croce

Indossa una t-shirt con il diavolo. Madonna è travolta dalla bufera

La pandemia di coronavirus continua segnare vittime e casi positivi di contagio in tutto il mondo. Il che desta molta preoccupazione tra la gente. Tra i personaggi popolari, c'è chi ha deciso di attivarsi in rete per lanciare messaggi d'invito alla prevenzione del Covid-19 e chi ha aderito a delle iniziative benefiche. Tra cui Madonna. La popstar statunitense in questi giorni di quarantena si è riattivata su Instagram. Dove in particolare ha condiviso con il web un post dedicato all'iniziativa benefica Covid-19 Therapeutics Accelerator, da lei finanziata con 1 milione di dollari e promossa dalla Bill & Melinda Gates Foundation con lo scopo di "trovare un farmaco nuovo o esistente che possa prevenire o curare la malattia da coronavirus".

"Sono eccitata all'idea di collaborare con la Gates Foundation per la nuova iniziativa! Aggiungetevi a noi, per favore. Mettiamo fine all'emergenza Covid-19", è il messaggio che la popstar ha rilasciato nella descrizione di un suo nuovo video, realizzato per l'iniziativa benefica Gates -volta alla ricerca di un vaccino anti-Covid19- e condiviso sul suo account Instagram. E il suo ultimo appello social prosegue così: "Bisogna proteggere gli operatori sanitari, i soggetti più a rischio. I nostri amici e parenti". Il messaggio della "regina del pop" in questione, che esorta il web ad aiutare la causa dell'iniziativa Covid-19 Therapeutics Accelerator, ha però diviso a metà l'opinione pubblica.

Questo a causa della mise sfoggiata dall'artista nel video della sua campagna benefica, che la immortala mentre parla agli utenti e potenziali donatori indossando una maglia stilizzata con la grafica raffigurante Satana sulla croce. Un indumento che ha indignato molti e ha suscitato non poche polemiche, non solo nel mondo cattolico.

“Un gesto offensivo e irridente compiuto a Pasqua", ha così stigmatizzato la campagna di Madonna l’esorcista don Aldo Buonaiuto, secondo quanto ripreso da La stampa."In questo momento sulla croce - ha aggiunto nel suo intervento, alludendo alla discussa maglia della popstar - ci sono migliaia di ammalati a causa del coronavirus. È in atto una strage degli innocenti. Che fino all'ultimo respiro hanno accanto il volto luminoso e autentico di Gesù, rimasto accanto a loro. Mentre l'emergenza sanitaria tiene lontani i loro affetti più cari. Sfregiare addirittura nella settimana santa il simbolo fondante del cristianesimo e del bimillenario umanesimo, che ne è scaturito, è tanto più deprecabile. Quando lo si fa ancora una volta per incassare un attimo di visibilità. Beffandosi di quanto c'è di più sacro nel cuore della gente”.

L'intervento di Simone Pillon sulla campagna benefica di Madonna

Nel mondo politico, il senatore leghista Simone Pillon ha condiviso con gli utenti su Facebook una foto raffigurante un'operatrice sanitaria che stringe tra le braccia l'Italia. A corredo della quale, ha riportato un chiaro messaggio di dissenso destinato alla regina del pop, Madonna, rispetto alla campagna benefica da lei lanciata sui social e a sostegno dell'iniziativa 'Covid-19 Therapeutics Accelerator'.

"No, non pubblicherò la foto di Veronica Ciccone con addosso un diavolo in croce al posto di nostro Signore e che chiede donazioni per la fondazione di Bill Gates", si legge nella descrizione della foto-simbolo del Belpaese in lotta contro il Covid-19. E il messaggio di Pillon prosegue: "Prima di tutto credo che Bill e la Ciccone (allude a Bill Gates e Madonna, ndr) di soldi ne abbiano già presi a sufficienza da tutti noi. Inoltre condivido le ragioni di don Aldo Buonaiuto della comunità Giovanni XXIII. Aggiungo, e non è una minaccia ma un augurio di salvezza, che verrà un giorno anche per la plastificata e ormai anzianotta cantante pop. Fino ad allora, si vergogni. Preferisco pubblicare gli angeli. Quelli veri. Che si danno da fare con camici e mascherine per combattere il virus, rischiando nelle corsie di ospedale. E non indossano magliette blasfeme stravaccati sui divani delle loro sterminate ville di Beverly Hills.

Non le farò il favore di diffondere la sua faccia e la sua maglietta blasfema".

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