Mario Biondi va oltre. Non solo il suo nuovo disco si intitola ‘Beyond’ (“oltre”, in inglese, esce il 5 maggio). Ma ha anche scelto di sfruttare quella che lui chiama “la realtà aumentata”.
In sostanza, il segreto è avvicinare la telecamera di uno smartphone alla copertina del disco utilizzando l’app Blinkar disponibile sia su App Store che su Google Play. Da quel momento inizierà a vedersi una serie di contenuti inediti, “sia audio che video”, come ha spiegato lui in un hotel del centro di Milano. I retroscena del nuovo disco. La sala di registrazione e tutte le fasi che hanno portato alle tredici canzoni di ‘Beyond’. E poi immagini anche del tour che inizia il 5 maggio da Torino e andrà avanti fino a dicembre girando anche all’estero (da Londra a Baku in Azerbaigian).
In poche parole, Mario Biondi diventa idealmente il trait d’union tra suoni spesso tradizionali (il jazz ad esempio) e tecnologia di ultima generazione. “E’ divertente ed è pure una strategia che rappresenta al meglio lo spirito di questo disco”. Uno spirito trasversale. Non per nulla in ‘Beyond’ si va da funk al rock fino al reggae dell’imprevedibile ‘Where does the money go”. “Volevo sperimentare e alzare un po’ l’asticella della mia musica, non a caso in questo disco ci sono anche brani scritti da Bernard Butler (ex chitarrista degli Suede) e Dee Dee Bridgewater. E da qualche tempo ho ripreso ad avere attenzione anche verso i mercati esteri, dove è comunque importante farsi vedere”.
Un Mario Biondi nuovo: “A questo punto ho aperto ancor di più le mie frontiere artistiche e potrei collaborare o duettare anche con artisti pop come Rihanna o Taylor Swift e John Legend”. In fondo è uno dei pochi artisti italiani ad avere una impeccabile pronuncia inglese. E con questo disco conferma di avere una duttilità interpretativa che in giro non è così facile trovare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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