Cultura e Spettacoli

Da Mika ospiti e invenzioni: "Con me tutto può succedere"

L'estroso cantante parla del suo programma su Raidue: "Farò anche il tassinaro e arriverà la Bellucci"

Da Mika ospiti e invenzioni: "Con me tutto può succedere"

«Nel mio show apro la porta di una casa dove non devi chiedere permesso e tutto può succedere». Benvenuti nel favoloso mondo di Mika, che da martedì 15 novembre transiterà in prima serata su Rai2 per quattro puntate. Stasera Casa Mika. Un one man show. Ma non solo: è anche una sfida. «Ho preso un rischio», ha spiegato lui l'altra sera nel magnifico Palazzo Turati di Milano, di fianco al direttore di Rai2 Ilaria Dallatana e addirittura al direttore generale Antonio Campo Dall'Orto. E in effetti, nonostante il costo medioalto dello show («Non superiore a The Voice», rassicura Dallatana), Mika nel ruolo di padrone di casa è una scommessa. Lui, che ha l'esperienza di X Factor in Italia e The Voice in Francia, mette le mani avanti: «Io avevo paura della tv e avevo già rifiutato tanti show. Ma ho imparato a essere me stesso anche in tv e, nonostante faccia Stasera Casa Mika, io rimango un musicista. Non a caso ho terminato poco più di un mese fa un tour lungo 14 mesi», si giustifica lui, che è un personaggio talmente fuori dalle righe da sembrare quasi fiabesco.

Non c'è mai, nelle sue parole, un istinto polemico o un retroscena pettegolo: è il «codice Mika», qualcosa fuori dal tempo e totalmente slegato dalla cronaca. «Questo show è la storia dell'incontro di Mika con l'Italia», riassume una Ilaria Dallatana più emozionata che mai. «È la conferma che stiamo andando verso una Rai sempre più contemporanea», certifica il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto.

Senza dubbio, in queste quattro puntate che non hanno obiettivi di share prefissati, Mika canterà dal vivo con una resident band di 16 elementi, riceverà ospiti che si piegheranno a ruoli imprevisti (tra gli altri Monica Bellucci, Malika Ayane, Renzo Arbore, Benji&Fede, Bernardo Bertolucci, Francesco Renga, Gianmarco Tognazzi e, a quanto si dice, anche Sting) e mescolerà servizi girati negli ultimi mesi in esterna come le sue scorribande da tassista a Roma, Napoli, Bologna e Catania o i pigiama party notturni nelle piazze di Bergamo, Rimini e Aosta. In più Virginia Raffaele spunterà in ogni puntata. Il tutto per uno spettacolo che vanta la sinergia con Radio2 (ogni lunedì dal 14 novembre c'è La Musica di Casa Mika con Silvia Boschero), la collaborazione della Ballandi Multimedia, la firma di Mika, Ivan Cotroneo, Tiziana Martinengo e Giulio Mazzoleni e non andrà oltre i 120 minuti di durata. A dare l'ispirazione di Stasera Casa Mika è stato anche Dario Fo: «Per tanti mesi, il maestro ed io ci siamo visti una volta alla settimana per tre ore. Pensavamo a uno show nel quale ci immaginavamo a letto durante il diluvio universale. L'ultima volta che ci siamo sentiti mi ha chiesto quale fosse il mio obiettivo. Ho risposto: Provochiamo assurdità e poi provochiamo tolleranza. Gli è piaciuto molto. E nella seconda puntata ci sarà una sorta di omaggio a questo grande premio Nobel». Per farla breve, Stasera Casa Mika sarà una ventata imprevedibile in un palinsesto Rai sempre molto paludato.

Funzionerà? Non funzionerà? Campo Dall'Orto dice che dei dati d'ascolto si preoccuperà «soltanto dopo».

Ma nel complesso, a prescindere dalla ghigliottina dello share, la casa di Mika potrebbe diventare un fenomeno e, in ogni caso, rimarrà uno dei pochi progetti rari della nostra tv.

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