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Molestie, Weinstein si dichiara innocente: libero su cauzione

Evita i domiciliari. Aveva già pagato un milione di dollari per essere scarcerato

Molestie, Weinstein si dichiara innocente: libero su cauzione

Niente arresti domiciliari per Harvey Weinstein, accusato di molestie sessuali anche da una terza donna. L'ex produttore cinematografico, che si è presentato oggi in tribunale a New York, si è dichiarato non colpevole dei fatti che gli vengono contestati ed è stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione.

Joan Illuzzi, il procuratore che si occupa dell'accusa, aveva chiesto condizioni più severe per Weinstein e detto che i domiciliari sarebbero stati una scelta più appropriata. James Burke, il giudice che ha in mano il caso, ha però preferito che gli venisse concessa la libertà.

Il 66enne produttore dovrà continuare a indossare un dispositivo che permettere di localizzarlo in ogni momento. Potrà spostarsi soltanto tra New York e lo stato del Connecticut, con il quale confina a nord, dove si trova la sua abitazione.

"Gli unici posti in cui va sono il mio ufficio, un ufficio a Manhattan dove sta ancora
cercando di guadagnarsi da vivere e gli appuntamenti dal dottore in Connecticut", ha commentato il suo avvocato, Benjamin Brafman, perorandone la causa.

A fine maggio Weinstein si era consegnato alla polizia a New York ed era poi stato rilasciato dopo il pagamento di un milione di dollari fino al giorno del processo.

Ancora manca una data ufficiale per l'avvio del procedimento, soltanto uno di quelli che riguardano il produttore, sotto accusa anche a Los Angeles e a Londra.

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