La corda si è spezzata. Morgan lascia Amici e i suoi allievi che ha tanto bistrattato negli ultimi giorni. Non poteva andare diversamente: il comportamento esagitato, furioso e decisamente sopra le righe del cantante hanno portato a un punto di rottura. Anche per una persona così tollerante nei confronti degli artisti come Maria De Filippi, che pure ha la responsabilità di aver scelto e creduto in Morgan come coach per il suo programma. Ha creduto che Marco Castoldi, in arte Morgan, potesse reggere lo stress e la responsabilità di essere «maestro» dopo aver dato una buona prova lo scorso anno come giudice, ma nella scorsa stagione aveva un ruolo molto meno importante. Quest'anno, nel ruolo di coach, non ha retto. E Maria se ne assume la responsabilità. Non si nasconde dietro un comunicato aziendale, ma in prima persona scrive: «Sono purtroppo costretta a confermare le voci che annunciano l'uscita di Morgan da Amici. È vero e lo considero un mio fallimento». Parole pesanti per una donna di tv abituata a vincere, non solo in termini di share ma anche di riconoscimento pubblico. Continua Maria: «Considero Morgan un artista a tutti gli effetti, un uomo pieno di cultura, pieno di ironia e di doppifondi (perché contengono tutto e il suo contrario), di conoscenza e di esperienza. È un musicista e sa tanto di musica, doti eccezionali per ricoprire, credevo, il ruolo di Coach capitanando una delle due squadre che si fronteggiano durante la fase serale di Amici. E ho sbagliato. Non nel riconoscergli queste prerogative perché le ha, ma perché ho creduto che potessero bastare, non valutando che avrebbe anche dovuto ricoprire un altro aspetto purtroppo altrettanto necessario: corrispondere alle esigenze dei ragazzi. Creare quel legame che porti i ragazzi in gara, a credere nel loro coach; far sì che i ragazzi gli riconoscano le capacità di guida e di crescita come è giusto che sia in ogni rapporto costruttivo e mai impositivo. Questo non è successo. Anzi purtroppo è successo l'esatto contrario». Infatti il rapporto con i ragazzi si è rotto quasi subito e in onda si sono viste le sfuriate e le offese contro i componenti della squadra dei bianchi, in particolare contro il cantante Mike Bird, nonché verso il pubblico di giovanissimi che affolla lo studio, apostrofati da Morgan ripetutamente come «Bimbiminkia». Fatto non accettabile da parte della De Filippi che ha fatto del rapporto di fiducia con i ragazzini il suo marchio di fabbrica.
Continua Maria: «La squadra che Morgan ha capitanato è composta attualmente da quattro partecipanti e tre di loro hanno chiesto a noi una soluzione immediata, disposti - uno di loro con certezza - anche a lasciare il programma pur di non dover più avere obbligatoriamente Morgan come coach. Si sono sentiti non compresi, mai esaltati non nelle loro doti perché non sanno nemmeno se le hanno, ma nello spirito di entusiasmo inteso come tensione positiva, e di fiducia con cui si vorrebbe e dovrebbe affrontare il palco del serale e la gara».
La conduttrice racconta anche i tentativi di rappacificazione tra il cantante e gli allievi, ma Morgan non si è più presentato alla scuola inviando degli emissari. Poi «sono partiti gli insulti, le accuse, le teorie complottistiche e persecutorie, fino alla ovvia risoluzione degli impegni reciproci». In conclusione: «Morgan è e rimane una persona che ho stimato e che stimo per essere com'è. Tutti mi dicono che presto farà in modo che su di noi ricadano le più brutte nefandezze. Spero di no e laddove fosse, spero di continuare a rimanere salda nel mio pensiero su di lui». Insomma la De Filippi teme che Morgan cominci a raccontare dietro le quinte che dovrebbero restare tali. Si vedrà: il cantante, dall'intervista in cui ammetteva di far uso di droghe, ha già pagato caro certe sue dichiarazioni. Come ha pagato caro il carattere furioso, l'incapacità di interagire con gli altri, di recuperare la serenità necessaria per lavorare (e per vivere), di tenere a bada quel lato oscuro della sua personalità che lo ha portato molte volte ai confini del baratro. Ora, la speranza è che riesca a rialzarsi anche da questa ennesima caduta.
La puntata che ha portato alla rottura, la quarta, registrata domenica scorsa, andrà comunque in onda sabato. Dove si vedrà Morgan che contesta l'esibizione dei suoi allievi, loro che si ribellano, il pubblico che protesta a suon di cori e chiede Emma (presente come ospite) in sostituzione, lui che se ne va stizzito dallo studio, e la De Filippi che addirittura deve intervenire e prendere il posto di Castoldi come coach... Insomma, cose inaccettabili. Certo che forse non era il caso di soffiare sul fuoco mostrando in puntata le clip registrate in settimana con gli allievi che criticavano il loro maestro.
E ora chi prenderà il posto di Morgan? Magari
Emma, come si sussurra, una coach a prova di follie. La certezza del suo arrivo o, se non fosse lei, il nome del sostituto di Castoldi si avrà a Pasqua, giorno in cui verrà registrata la prossima puntata del talent show.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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