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Morto Nick Gordon, fu accusato della morte della figlia di Whitney Houston

Morto a 30 anni Nick Gordon, ex fidanzato di Bobbi Kristina Brown, figlia di Whitney Houston; il ragazzo fu accusato per la morte della ragazza e condannato al risarcimento di 36milioni di dollari

Bobbi Kristina Brown in una foto del 2012, con Nick Gordon
Bobbi Kristina Brown in una foto del 2012, con Nick Gordon

È morto a soli 30 anni Nick Gordon, l'ex fidanzato di Bobbi Kristina Brown, l'unica figlia di Whitney Houston. Il ragazzo fu condannato per la morte della giovanissima Bobbi Kristina, morta il 26 luglio 2015 dopo lunghi mesi di agonia a soli 22 anni.

Nick Gordon era con lei in quella notte del 31 gennaio 2015, quando la ragazza entrò in coma nella vasca da bagno dopo aver assunto un cocktail letale di farmaci, una morte speculare a quella di sua madre. La battaglia processuale che ne è scaturita è stata lunga e senza esclusione di colpi tra accusa e difesa. Nonostante all'inizio negò fermamente l'ipotesi di una lite con la figlia della Houston, alla fine Nick Gordon ammise che tra loro ci fu un alterco prima che la ragazza si immergesse nella vasca da bagno. Nella sua tesi difensiva, il ragazzo ha anche dichiarato di aver cercato di salvare Bobbi Kristina Brown ma l'accusa smontò la sua deposizione, sostenendo una versione dei fatti molto diversa. Nelle carte processuali che hanno portato alla condanna di Nick Gordon e al pagamento di un risarcimento di 36milioni di dollari alla famiglia della figlia di Whitney Houston si legge che "l'imputato l'ha aggredita mentre era in salotto, colpendola talmente forte al volto che il divano è stato danneggiato e la sua violenza non ha avuto fine finché Bobbi Kristina non era sanguinante. [...] L'imputato l'ha trascinata al piano di sopra per i capelli, portandola nella camera da letto e lasciando tracce di sangue lungo le mura della scala. L'imputato le ha somministrato un cocktail tossico, rendendola incosciente, e poi le ha messo la testa in giù in una vasca di acqua fredda, causandole danni cerebrali."

La morte di Bobbi Kristina Brown non è l'unica macchia nell'esistenza, breve, di Nick Gordon. Nel 2017 il ragazzo fu accusato di percosse dall'allora fidanzata e a causa di questa denuncia, il ragazzo finì in carcere. Si parlò a lungo di Gordon e della sua vita sregolata, anche quando il ragazzo decise di dedicare un post emotivamente forte a Bobbi Kristina Brown sul suo profilo Instagram. Un gesto che scaldò l'opinione pubblica, vista la condanna inflitta a Gordon per quella morte.

Per il momento non sono state rese pubbliche le cause della morte di Nick Gordon.

L'avvocato del ragazzo, Joe Habachy, ha tenuto il più stretto riserbo sui fatti ma ha voluto spendere alcune parole sull'ultimo periodo del suo assistito: "È stato davvero straziante aver assistito in prima persona alla totale devastazione che la tossicodipendenza ha provocato a un gruppo di giovani amici, che erano tutti amati e avevano un potenziale immenso."

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