È morto ieri ad Amelia, in provincia di Terni, a 77 anni, dopo una lunga malattia Massimo Catalano, diventato famoso come personaggio del programma di Renzo Arbore Quelli della notte. Trombettista e intellettuale viveur, nel programma cult di Arbore formulava con grande serietà frasi lapalissiane come «è meglio sposare una donna ricca, bella e intelligente piuttosto che una donna brutta, povera e stupida». Arbore ha dichiarato: «Massimo rimarrà nel nostro lessico, resta il re della banalità, Ormai è un must dire è una catalanata». «Con lui il divertimento era assicurato e continuo - ricorda Nino Frassica -; Massimo era l'unico che aveva due ruoli, si alzava dal divano e diceva le sue catalanate. Poi andava a suoanre la tromba nell'orchestra che si chiamava Senza Vergogna.
Negli anni Sessanta Catalano fece parte dei Flippers, band in cui militò anche Lucio Dallache ebbe un grandissimo successo, lanciando in Italia il cha cha cha e vendendo 4 milioni di dischi. Non sono previsti funerali funerali per volontà dell'artista stesso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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