È morto il gigolò delle star. Alla luce tutte le verità di "Scotty" che hanno fatto tremare il mondo del cinema

É venuto a mancare a 96 anni il gigolò delle star di Hollywood, i segreti di Scotty per anni hanno fatto tremare il mondo del cinema americano

È morto il gigolò delle star. Alla luce tutte le verità di "Scotty" che hanno fatto tremare il mondo del cinema

All’età di 96 anni e per cause naturali si è spento George Albert "Scotty" Bowers, conosciuto per essere stato il gigolò di Hollywood durante il periodo di massimo splendore del cinema americano. È morto a Los Angeles nella sua villa, lontano dalle luci della ribalta. Sposato con Lois Braid nel 1984, era vedovo da circa un anno.

La sua storia ha dell’incredibile. Soprannominato semplicemente "Scotty", ha saziato le inclinazioni, i gusti e le voglie dei divi più famosi di Hollywood che, in quel periodo, nascondevano ancora con una certa discrezione. Figlio di contadini e nato a Ottawa, Scotty è sempre stato un giovane avvenente e di bell’aspetto, da tutti era apprezzato per i suoi profondi occhi azzurri. È stato un marine e ha combattuto nel Pacifico. È diventato un gigolò negli anni ’40 quando lavorava a una stazione di servizio di Hollywood Boulevard e dove è stato notato da Walter Pidgeon. Gli chiese un servizio extra e l’uomo accettò di buon grado. Un incontro che inevitabilmente ha cambiato il suo destino dato che, da quel momento in poi, è stato molto richiesto dai divi del cinema. Un “lavoro” che ha portato avanti dal 1946 fino ad inizio degli anni ’80 e che ha raccontato nella sua autobiografia dal titolo” Full service: my adventures in Hollywood and the secret sex life of the star”, che rappresentava un estratto delle 150 ore di interviste audio registrate da Lionel Friedberg, diventato co-autore del libro.

Tra le tante star che hanno ceduto al fascino di Scotty? Si dice che Nestor Almendros ha lasciato al gigolò in eredità il suo Oscar; fra i clienti c’era anche Katharine Hepburn. "Ha incontrato più o meno 150 donne nel giro di 40 anni.

Le voleva more e senza rossetto", rivela. Senza dimenticare di Spencer Tracy che "lottava contro la sua omosessualità ma amava i servizi che io offrivo. Abbiamo fatto sesso, di sera, ci incontravamo nella stanza dove lui lavorava".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica