Continua la maledizione dei 27, le star scomparse a 27 anni di morte violenta. Dopo i più famosi Amy Winehouse, Jim Morrison, Kurt Cobain, l’ultimo ad andarsene è stato la star australiana Harry Hains, famosa per il suo personaggio in “American Horror Story”. La madre dell’attore, l’attrice Jane Badler, ha confermato la notizia su Istagram ma non ha voluto rivelare le cause della morte di suo figlio. “Aveva 27 anni e il mondo ai piedi - ha scritto sui social - ma purtroppo ha lottato con la malattia mentale e la dipendenza. Una scintilla che ha brillato tanto ma per poco tempo… Mi mancherai, Harry, ogni giorno della mia vita”.
A queste parole si sono uniti anche tutti i fan dell’attore, le cui esequie si svolgeranno domenica 12 gennaio nel cimitero "Hollywood Forever" di Los Angeles. L’ultima foto postata dall’attore, che all’inizio della sua carriera ha fatto anche il modello, è stata a capodanno, con una didascalia che certo non faceva pensare ad una tragica fine: “Al 2020 - aveva scritto nella foto in cui era insieme ad un’amica - La nuova era è già iniziata. Quindi continuiamo tuti ad andare avanti, rimanendo così presenti per goderci ogni singolo momento in questo bellissimo nuovo inizio. Felice Anno Nuovo, tanto amore e gratitudine per tutti nella mia vita”.
Come dicevamo prima, la sua morte va a rinverdire la lunga fila delle giovani star morte a 27 anni, che da tempo vengono annoverate come vittime della maledizione dei 27. Ma cosa li accomuna? Una morte violenta dovuta a droghe, incidenti stradali, depressione abuso di alcol. Questi i più noti:
Brian Jones (Rolling Stones)
Il fondatore dei Rolling Stones morì nel 1969 in Inghilterra. Vittima del suo stile sregolato di vita fatto cocktail di alcol e droghe. Ma nonostante questo, la sua morte è tutt’ora avvolta nel mistero, tanto che in molti pensano che la versione ufficiale sia stata soltanto una copertura. Gli stessi membri dei Rolling Stones aveva molti dubbi: “Non so cosa sia successo - disse Keith Richard in una intervista - ma in questa vicenda c’era in ballo qualche affare losco”.
Jim Morrison
Icona indimenticabile per la sua musica e la sua bellezza, dopo la morte la sua leggenda si fece ancora più grande. Il corpo del cantante ritrovato morto per motivi ancora misteriosi, non fu visto da nessuno, venne chiuso in una bara e sepolto nel famoso cimitero di Pere Lachais a Parigi, che ancora oggi è meta di pellegrinaggio. Questa scomparsa a 27 anni come quelle di Janis Joplin e Brian Jones, poteva essere una coincidenza, ma qualcosa di strano c’è, come il fatto che anche la sua fidanzata Pamela Courson morì, anche lei all’età di 27 anni.
Jean -Michel Basquiat
Era già una celebrità nel mondo dell’arte alla sola età di 20 anni, uno degli esperti più noti del neo impressionismo. I suoi graffiti sui muri di SoHo, diventarono dei quadri da milioni di dollari. Collaborò con Andy Warhol, e fu per qualche tempo anche il compagno di Madonna. Eroinomane, fragile, arrivò a bruciare i suoi quadri e a tirare frutta marcia a chi voleva acquistarli. Mori a 27 anni, ed ancora oggi è uno degli artisti più amati ricordato spesso nei testi del rapper Jay-Z.
Kurt Cobain
Morto suicida, Kurt Cobain leader dei Nirvana, era un avvezzo a sostanze stupefacenti. Anche intorno alla sua morte si è creato un alone di grande mistero. Si è tolto la vita con un fucile e venne ritrovato tre giorni dopo da un elettricista. Il cantante fu anche ricoverato a Roma al Policlinico Umberto I per un’overdose da eroina. Una delle frasi scritte nella lettera che ha lasciato prima di morire dice: “Meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente”.
Amy Winehouse
Fu introdotta all’uso di sostanze stupefacenti dal marito Blake Fielder-Civil, che a otto anni dalla scomparsa della cantante, ha chiesto alla famiglia un milione di dollari e un mantenimento mensile. La cantante fu trovata morta nel suo appartamento a Londra nel 2011 per un mix fatale di droga e alcool. La sua ultima notte la passò a bere vodka e a guardare i suoi concerti.
Gli altri…
Jeremy Michael Ward, morto per un’overdose di eroina. Ronald McKernan leader dei Grateful Dead, morì per un abuso di alcool. Janis Joplin, una delle più grandi cantanti di tutti i tempi, morì per un’iniezione di eroina. Jimi Hendrix, morì per un’overdose di barbiturici, Robert Johnson, uno dei già grandi talenti del blues, morì per un avvelenamento di stricnina.
La maledizione della J
Al
“Club dei 27” è legata un’altra leggenda, ovvero che molte delle rockstar o artisti morti a 27 anni avevano la J nel nome o nel cognome. Un altro particolare che rende tutta la vicenda ancora più incredibile e misteriosa...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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