Morto Sinatra Jr, il figlio di «The Voice»

Cantava nei casinò ed era in tournée. Nel 1963 fu rapito

Antonio LodettiNon è semplice essere figlio di una grande star, se poi quella star si chiama «The Voice», ovvero Frank Sinatra, il cammino per il suo legittimo erede è ancora più duro. Ma Frank Sinatra Jr (il suo vero nome era Francis Wayne Sinatra) non s'è mai fatto problemi; ha vissuto esibendosi al fianco del padre e poi ha seguito la sua carriera di cantante solista senza remore né timore di paragoni con l'illustre genitore ed è morto in tournée, ieri notte, a 72 anni, colpito da un colpo al cuore improvviso in Florida, a Daytona Beach. In Italia e in Europa non era molto famoso, ma in America nel suo piccolo era una star e si esibiva nei casinò più importanti degli States con la sua orchestra. Al contrario dell'illustre papà non ha mai piazzato un solo successo in classifica (la sorella Nancy ha avuto un periodo di ottimo successo commerciale negli anni Sessanta e Settanta con canzoni come This Boots Are Made For Walking) ma la sua voce calda e ben impostata sapeva colorire le classiche ballate jazz e il repertorio di papà, che Jr rinverdiva continuamente con lo spettacolo Sinatra Sings Sinatra, in cui veniva sommerso dagli applausi quando intonava brani come One For My Baby (And One More For the Road). La sua carriera era cominciata come quella del celebre Frank, nella mitica orchestra di Tommy Dorsey (naturalmente in epoche diverse e con elementi differenti nella band) che lo portò presto al primo album solista, Young Love For Sale del 1965. Fu il cantante solista della band di Sam Donahue e lavorò persino con Duke Ellington; sembrava avere davanti una carriera da crooner di successo ma mancò sempre il momento in cui cambiare passo e fare il salto di qualità. Straordinariamente simile al padre sia fisicamente che nel modo di cantare (nel 1963 il New York Times scriveva: «Il giovane Sinatra ha preso nota con cura di ogni aspetto del modo di cantare di suo papà. Sfrutta e proietta le inflessioni, le sfumature e il fraseggio che usa suo padre») divenne una star dei casinò di Las Vegas. Nel 1963, a 19 anni, salì alla ribalta della cronaca per il suo rapimento. Fu portato via a Lake Tahoe e venne liberato dopo due giorni dietro pagamento di un riscatto di 240mila dollari. Furono arrestate per il fatto tre persone, tra cui barry Keenan (un compagno di scuola di Nancy) il quale fu condannato all'ergastolo ma fu rilasciato perché incapace di intendere e di volere dopo meno di cinque anni. La vicenda non fu mai sufficientemente chiarita e qualcuno parlò persino di una trovata pubblicitaria.

Come già detto, Jr non aveva complessi di colpa e dall'88 al '98 (l'anno in cui morì Frank) fu il direttore d'orchestra e il direttorre musicale di papà. Amava dire: «il successo? Io sono arrivato mentre il mondo della musica cambiava. Ho sempre cercato di vendere antichità in un negozio di modernariato».

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