Non siamo bugiardi: ci sanno fare. Non siate bugiardi: è il loro invito. Bugiardo del resto è anche il loro ultimo lavoro Daniele e Francesco Saibene sono due fratelli che fanno musica. Sparando altissimo come lo sono stati i Jackson Five, i Bee Gees, gli Oasis. Sono ragazzi emergenti, facce nuove, e a volte si comincia così, respirando le stesse note, dividendo gli stessi suoni, trovando una sintonia che va oltre il legame di famiglia, e lo arricchisce, lo completa. Forse aiuta anche a non mollare quando a credere sei in due. I Carpenters erano un fratello e una sorella, Karen e Richard Carpenter; Gary e Martin Kemp, due fratelli maschi, sono stati i papà degli Spandau Ballet; le Sister Ledge, erano tre sorelle e dominarono la disco anni Settanta: il marchio di famiglia lo vollero anche nel nome del gruppo. Qui l’inizio è lo stesso dove porterà si vedrà ma quello che conta come scriveva Kerouac, a maggior ragione quando si parla di musica, non è la meta ma il viaggio. Un viaggio iniziato al contrario perchè, bambini, piangevano quando il padre, medico, si esibiva con la sua 12 corde Ibanez Concord, costringendolo, per salvare la pace familiare, a lasciar perdere. Poi fu Daniele a 17 anni a chiedere al padre di insegnargli a suonare la chitarra. La musica, la chitarra, l'amore di papà diventano un sentiero di vita nuovo, un modo di superare le crisi dell'adolescenza e il bullismo che perseguita entrambi a scuola. . I fratelli Saibene sono oggi una family band milanese, Le Tendenze, che non ha paura dei propri sogni. Daniele, che è laureato in chimica, è la voce e la chitarra del gruppo, Francesco, che è tecnico audio, la batteria e il synth.
All’inizio erano in quattro e la voce era quella di Alex, quando se ne va sembra la fine e invece è l’inizio. Scrivono di loro che “suonano rock elettronico d’ispirazione anglosassone le cui tematiche ruotano attorno al futuro, alla fantascienza e all’interiorità”. Nella sostanza fanno buona musica, anzi buonissima. La loro storia racconta di prove e di esperienze: si esibiscono dal vivo, sui palchi di Polisuona e Rock in Park, il disco d’esordio, Brivido, arriva quattro anni fa, poi tocca a Blackout sociale, che il primo brano che va è Seduto al Central Park, poi arriva Lato oscuro. Adesso è arrivato l’ultimo nato: l'album, il primo, si chiama Bugiardo, Happy Birthday e ci sono dentro molte verità. Si fidano della musica anche adesso che la tecnologia ha messo tutti nelle condizioni di suonare e pochi in quelle di arrivare.
Raccontano: “La musica è una possibilità per trasformare quello che abbiamo dentro, che ci consente di liberarci”. Li abbiamo voluti ascoltare dal vivo come si fa anche con la musica. In questa videointervista ci raccontano certezze, sogni e traguardi. Nessuno bugiardo…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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